IN EDICOLA MUSICA JAZZ DI SETTEMBRE
n. 814
COVER STORY
Aretha Franklin
Lady Soul
Esce di scena una delle più grandi voci di ogni tempo. La ricordiamo tracciando un bilancio della sua lunga e tormentata carriera, che ha saputo rappresentare al meglio le esperienze e le emozioni della società afro-americana.
«Una poetessa militante come Nikki Giovanni scrisse di lei («Aretha era la rivolta era il leader / …spinse / ogni cantante Nero verso la sua Nerezza») in termini di correlativo artistico dell’orgoglio e del riscatto razziale degli anni Sessanta.»
«La voce di Aretha è l’epitome del soul. È risoluta, lo specchio di una donna che pretende di essere ascoltata e rispettata, ma anche fragile, ombrosa o sensuale. Ha il piglio tonante e avvolgente del preacher ma anche, di tanto in tanto, il ghigno al vetriolo della donna del blues o la vulnerabilità della balladeuse.»
CD ALLEGATO
Dexter Gordon
«1962 Two Days In August»
Registrati a distanza di pochi giorni, nell’estate del 1962, e con la stessa formazione (Sonny Clark al pianoforte, Butch Warren al contrabbasso e Billy Higgins alla batteria), i due album inclusi nel nostro cd sono unanimemente considerati i capolavori del grande sassofonista californiano, che di lì a poco si sarebbe trasferito in Europa per restarci in maniera pressoché definitiva. Per la statura fisica – quasi due metri – e artistica, Gordon fu soprannominato «Long Tall Dexter» e «Sophisticated Giant». Il sassofonista rappresenta una figura emblematica: rievocandola nei suoi aspetti – vita, carriera, musica – si ripercorre un pezzo di storia del jazz: Dexter Gordon è il racconto del jazz, e porta con sé un’infinità di spunti.
Nei suoi assolo Gordon ha un passo sicuro, tranquillo, eppure imprevedibile. C’è un controllo tale della situazione che a volte il sassofonista si permette effetti sorpresa: un’imperfetta intonazione e perfino un leggero ritardo sul tempo, una specie di pigrizia che dà umorismo. Il suo è tutto un gioco che mira a trattenere l’attenzione dell’ascoltatore. Quella sicurezza e il timbro vigoroso, netto, furono le caratteristiche più ammirate da John Coltrane che, pur essendo più giovane di lui di un paio d’anni, considerava Gordon la sua principale influenza. Il tutto, inoltre, lasciò un’impronta pure sull’altro grande sassofonista del jazz moderno, Sonny Rollins.ACQUISTA ORA
CD COLLATERALE
Aretha Franklin
«196o-1963 The Jazz Years»
In edicola a soli 6,90 euro anche il cd collaterale di settembre di Musica Jazz, dedicato a Aretha Franklin, una grande voce del Novecento, con un registro pienamente gospel, abrasivo e sferzante, e uno di più urbana sofisticazione, e riesce a passare dal secondo al primo nello spazio d’una sola sillaba.
DA NON PERDERE
Mike Westbrook
Phronesis
Gianni Coscia
Max Richter
Sullivan Fortner
Michael Franks
Bruno Calvo
Gabriel Amargant
Sungjae Son
Tord Gustavsen
Marcin Wasilewski
A CASA DI…
Miles Okazaki
Pochi musicisti in questo momento sulla scena posseggono l’enorme talento del chitarrista oggi residente a Brooklyn. Siamo andati a trovarlo a domicilio
LI SALVI CHI PUO’
Irène Schweizer
Una pianista svizzera, insieme ad un trombonista austriaco, un bassista sudafricano più due tedeschi al sassofono e alla batteria: quattro nazionalità a Zurigo in un incontro estemporaneo ma destinato ad avere forti ripercussioni.
LA FOTONOTIZIA
I cento anni di Bernstein
Esattamente cento anni fa, il 25 agosto 1918, nasceva Leonard Bernstein, uno dei protagonisti assoluti della cultura del Ventesimo secolo.
DOSSIER
Dexter Gordon
Quella di Dexter Gordon, un gigante tra i solisti del jazz moderno, uno dei più immaginifici cesellatori di ballads, è stata una mirabile vicenda tutta in chiaroscuro, fatta di illuminazioni, silenzi, ritorni, e improvvise, tardive acclamazioni corali.
«Non ho mai abbandonato il jazz, certo non in maniera definitiva. Ci sono state parecchie situazioni che, diciamo, mi hanno tenuto occupato a tal punto da impedirmi di fare il musicista come avrei voluto, anzi come avrei dovuto. Non ero in grado di esibirmi in pubblico ma, dentro di me, sentivo sempre il richiamo della musica, lo swing, gli accordi..»
BAM!
R+R=Now
«Reflect and Respond, Now» (Rifletti e reagisci, adesso) è il progetto musicale di Robert Glasper, venuto fuori da un incontro al vertice di sei musicisti in stato di grazia che, questa estate, hanno riscosso consensi nei festival più importanti del mondo.
INTERVISTA
John Scofield
Maestro assoluto dell’improvvisazione jazzistica, il sessantaseienne chitarrista dell’Ohio si ripresenta sulla
scena con un nuovo disco e un gruppo altrettanto inedito: «Combo 66» per la Blue Note/Universal.
INTERVISTA
Olavi Louhivuori & Verneri Pohjola
Vengono dalla Finlandia due tra i musicisti più interessanti del momento: il batterista Olavi Louhivuori e il trombettista Verneri Pohjola, già molto noti nel resto d’Europa. È il momento di imparare a conoscerli anche qui da noi.
GIÙ AL NORD
Steve Tibbetts
A distanza di ben otto anni dalla sua ultima apparizione discografica «Natural Causes» (2010, ECM), Tibbetts torna con un nuovo album, «Life Of», che aggiunge la singolare presenza della violoncellista Michelle Kinney.
LATIN
Dafnis Prieto
«Back To The Sunset» della Dafnis Prieto Big Band è il titolo di uno dei progetti più interessanti usciti recentemente e al centro di questa intervista. Ne abbiamo parlato con il batterista-compositore di Santa Clara, protagonista indiscusso della scena jazzistica internazionale.
OUTSIDERS
Storie dal Federal Writer’s Project
La graphic novel di Nicola Manuppelli e Marco Petrella.
CIRCUS
MOON IN JUNE
Marc Ribot
Canzoni di resistenza
Un’antologia di canti di protesta e ribellione che parte dall’Italia partigiana della seconda guerra mondiale e arriva ai giorni nostri, passando per il movimento dei diritti civili degli anni Sessanta.
MILLENNIUM JAZZ
Jowee Omicil
Love Matters!
«Ciò che fa quotidianamente il jazz,» dichiara Jowee Omicil, «è ricordarmi le mie origini, le mie radici: di fatto mi permette di condividere in un formato innovativo delle sonorità che erano già dentro di me».
CHANSON(G)S
Jacques Brel
Brel, tra incanto e disincanto
La dicotomia fra incanto e disincanto, il lirismo attonito, imbelle, e la caustica irriverenza, vulnerabilità e virulenza, l’abbandono della berceuse e la veemenza del pamphlet. Pompiere e piromane insieme, a volte.
TROPICÀLIA
Arnaldo Antunes
Il nuovo disco «RSTUVXZ» è Un vero e proprio tuffo nel samba, nelle sue sonorità e declinazioni, che si specchiano con l’universo rock in un’alternanza metodica e raffinata. Per ogni samba un rock, come due facce della stessa medaglia.
BLACK AND BLUE
Jo Stafford
Cent’anni dalla nascita e dieci dalla scomparsa di una delle più popolari cantanti del Novecento americano.
TIME OUT
Settembre 2018: i concerti del mese
CODA
La forza immensa di quell’orgoglio nero
Non si possono dimenticare certe emozioni nella vita, soprattutto quelle che riempiono dei vuoti legati ad altre: ecco una «prima volta» con Aretha.