Una rubrica dedicata agli album, ma anche a intere collane, irreperibili da tempo, fuori catalogo, circolanti nel mercato parallelo del disco usato, di rado nuovamente disponibili nel formato liquido o in qualche modo ascoltabili in rete. Un’area del silenzio nella quale finiscono per ritrovarsi musicisti di fama internazionale o poco noti.
Li salvi chi può
La creatività collettiva: Karl Berger e la Music Universe
Tirava aria buona dalle parti di Woodstock e non furono soltanto uomini e donne del rock a respirarla. Nei paraggi dell’area dove si celebrarono pace e musica si accasò Mike Mainieri, e tra le mure della sua magione presero una prima parvenza di forma gli Steps Ahead. Da quelle parti si trasferirono nel 1974 anche Carla Bley e Mike Mantler, mettendosi in proprio con il celebre Grog Kill Studio. Lasciarono un gettone di presenza in quella sorta di mecca della controcultura dell’epoca anche altri: Burton Greene, Barry Altschul, Peter Warren, Jack DeJohnette, per fare qualche nome. A costoro si unì anche Karl Berger e tra i primi frutti di quel soggiorno, nel tempo divenuto permanente, vi furono una decina di concerti tenuti da lui e da Dave Holland alla Washington Square Church di New York assieme ad alcuni amici, come recitava in copertina l’album che se ne ricavò: un doppio […]
