Rassegna Forma e poesia nel jazz, Cagliari 28/9-1/10

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Forma e poesia nel jazz

Spazi dell’ex Manifattura Tabacchi, Cagliari – 28 settembre al 1 ottobre 2017

Venti anni di musica italiana a Forma e poesia nel jazz, la fortunata rassegna che fin dal suo esordio ha scelto di connotarsi, all’interno della nutrita schiera di festival isolani del genere, come vetrina del miglior Made in Italy. Due decadi in cui la manifestazione, organizzata nel capoluogo regionale dall’omonima cooperativa, è stata una affidabile cartina di tornasole sullo stato di salute del sound in tricolore, scovando in anteprima future star (vedi ad esempio il pianista Stefano Bollani, tra i primissimi ospiti della rassegna) o valorizzando nuovi progetti. Lo spirito a distanza di tempo è rimasto lo stesso e anche stavolta per il suo ciclo in programma dal 28 settembre al 1 ottobre negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi – un pezzo di storia e di industria nel centro della città, riconsegnato di recente all’uso culturale – ha chiamato musicisti di livello della scena nazionale, da Roberto Gatto a Francesco Bearzatti, da Fabrizio Bosso a Max Ionata e altri ancora accanto a rappresentanti del jazz sardo (Gavino Murgia e Sandro Satta) e strumentisti in ascesa come i fratelli Mannutza.

Tanta musica per quattro sere ma anche degustazioni e mostre, come quelle della fotografa Daniela Zedda e di Attilio Berni dedicata al sassofono. In cartellone anche laboratori sui suoni della natura riservati ai più piccoli, incontri quotidiani sul jazz a cura di Enrico Merlin. E infine un programma di escursioni nella città e nei dintorni per chi arriverà da fuori (sono previsti anche pacchetti di viaggio e ospitalità: info al numero 3408357730).

Apertura giovedì 28, alle 20 con un progetto inedito. Quello del duo formato dal clarinettista Gabriele Mirabassi che con il chitarrista cagliaritano Roberto Bernardini esplorerà la musica brasiliana di autori come Buarque de Hollanda o Noel Rosa dei quali riproporranno originali riletture in chiave jazz. Altra rivisitazione di pregio la offrirà nel concerto successivo (ore 21,30) il pianista Danilo Rea che compie una ardita escursione tra i motivi più celebri di Beatles e Rolling Stones.

Primo set della serata di venerdì (ore 19) è quello del chitarrista Carlo Ditta in trio con il talentoso pianista Luca Mannutza e il fratello Sebastian alla batteria. Spazio alle 20 al sassofonista nuorese Gavino Murgia che guida il Blast quartet in un repertorio di originals assieme al trombonista Mauro Ottolini, Aldo Vigorito al contrabbasso e Luca Colussi alla batteria. A chiudere la giornata (21,30) il Miles Davis Electric Tribute della band sarda di jazz fusion Pork Explosion diretta dal chitarrista Marcello Contu con Peter De Girolamo alle tastiere, Frank Marino al basso e Flavio Boltro alla tromba.

La Civica Big band  formata da quindici elementi e guidata dal pianista Paolo Carrus apre le danze il sabato alle 19. A ruota (ore 20) i Three One, trio del sassofonista Max Ionata in compagnia di Dario Deidda al basso e Lorenzo Tucci alla batteria.  E’ infine un omaggio al grande Coltrane, Dear John (open letter to Coltrane) a chiudere il programma alle 21,30. Sul palco il sassofonista e clarinettista Francesco Bearzatti, il batterista Roberto Gatto e il pianista francese Benjamin Moussay.

Domenica 1 ottobre ultima giornata di Forma e poesia nel jazz, si parte alle 19 con  un solo del pianista Manuel Magrini. Un’ora dopo è la volta dell’Extreme Quintet con Claudio Corvini alla tromba e Sandro Satta al sax contralto, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Gianni Di Renzo alla batteria. Special guest il chitarrista Giorgio Murtas. A chiudere la giornata e la rassegna alle 21,30  sarà il quartetto di Fabrizio Bosso con il repertorio del suo State of the Art accompagnato dal pianista Julian Oliver Mazzariello, il batterista Nicola Angelucci e ancora il contrabbassista Jacopo Ferrazza.

Walter Porcedda