Il jazz italiano è pronto per ripartire: i sessanta festival di I-Jazz ripartono da Vicenza

Le anticipazioni dei cartelloni dei festival che fanno parte dell'associazione I-Jazz.

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Paolo Fresu con Richard Galliano al Teatro Olimpico di Vicenza (foto archivio Vicenza Jazz)

Il jazz italiano è pronto a ripartire il 15 giugno: una data che segna la riapertura, pur con notevoli limitazioni, di teatri e luoghi di spettacolo, dopo oltre tre mesi di chiusura a seguito dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid 19. Una data che simboleggia la grande volontà di ripresa da parte di musicisti, artisti, operatori e di tutti coloro che ruotano attorno agli eventi di cultura: in prima linea ci saranno i festival e le rassegne che aderiscono a I-Jazz, associazione che ne riunisce ben 60 distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Un forte segnale arriverà la sera di lunedì 15 dal Teatro Olimpico di Vicenza, con un evento straordinario dal titolo Jazz Is Back!. Nella speciale occasione, il palcoscenico di uno dei più bei teatri al mondo  vedrà alternarsi nomi di assoluto rilievo del jazz italiano quali il trombettista Paolo Fresu (in duo con il bandoneonista Daniele di Bonaventura), il sassofonista e clarinettista bergamasco Gianluigi Trovesi (in coppia con il pianista Umberto Petrin), testimone della tragedia che ha colpito la sua Nembro, il sassofonista veneziano Claudio Fasoli (con Paolo Birro al pianoforte) e il pianista umbro Giovanni Guidi, che si esibirà in trio con  il trombettista Luca Aquino e la cantautrice Flo. Il pubblico presente all’Olimpico sarà costituito esclusivamente da operatori sanitari a cui il concerto sarà dedicato, ma sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming sulle pagine social di Vicenza Jazz (www.facebook.com/vicenzajazz/) e in diretta televisiva su TVA (canale 10 del digitale terrestre per il Veneto, canale 273 per le province di Trento e Bolzano; canale 832 su satellite Sky e Tivù Sat), oltre che in generale sul web, tramite le app di TVA per Ios e Android.
Durante questi lunghi mesi di lockdown abbiamo affrontato le rispettive solitudini nelle maniere più disparate – dichiara Paolo FresuPersonalmente ho reinventato una modalità di comunicare attraverso la rete con progetti pensati appositamente per me stesso e per gli altri. È stato un mio modo di vivere la musica con una lontananza e un abbandono utili per scoprirmi nonché per rivalutare il mio intimo rapporto con i suoni e con la creatività. Inoltre, una preziosa opportunità per riflettere sul quanto non possa fare a meno di musica e del soffio vitale della mia tromba e del mio flicorno. Il 15 giugno riapriranno le attività dello spettacolo dal vivo e suonerò al Teatro Olimpico di Vicenza ritrovandomi dopo mesi a essere me stesso e a ricoprire il ruolo per il quale ho deciso di fare musica nella vita: quello della comunicazione e della condivisione, dell’emozione e della complicità”.
Per i festival e le rassegne di tutta Italia sono stati mesi difficili – commenta Corrado Beldì, Presidente di I-Jazz  – con la paura di non poter ripartire ma anche occasione di serrare i ranghi su nuovi progetti di comunicazione, di sostenibilità, di formazione e di solidarietà: “Il jazz italiano per Bergamo” è stata una grande iniziativa unificante per il sistema dei festival I-Jazz. La ripartenza è una boccata d’ossigeno per tutti gli amici della filiera, tecnici, musicisti, organizzatori. Il 15 giugno finalmente ritorneremo a fare musica, in tutte le regioni, con l’entusiasmo di sempre e un ricco palinsesto che fa onore al mondo del jazz italiano”.
Benché molti cartelloni siano ancora in fase di completamento, l’estate jazzistica italiana si preannuncia tutt’altro che avara di appuntamenti, da Nord a Sud, in molti casi forte attrattiva per i flussi turistici della Penisola. Per rimanere in Veneto, tra le province di Treviso, Venezia e Padova si svolgeranno a partire dal 20 giugno le edizioni speciali di Sile Jazz e Jazz Area Metropolitana, arricchite dalle suggestive ambientazioni in luoghi ricchi di fascino e storia, mentre in Friuli-Venezia Giulia la rassegna Musiche dal mondo-GoGo Jazz sconfinerà in Slovenia con 8 giornate di concerti (29 luglio-1° agosto e 4-5-6 e 25 agosto) e con, tra i molti altri, Fabrizio Bosso in duo con Luciano Biondini, l’africano Aly Keyta e l’americano Hamid Drake.
In Lombardia, lo storico marchio di Bergamo Jazz tornerà, dopo l’annullamento del festival di marzo, con due serate nell’ambito di un’iniziativa di ampio respiro organizzata al Lazzaretto dal Comune di Bergamo, di cui saranno principali protagonisti i gruppi di Gianluca Petrella (18 luglio) e di Enrico Rava (19 agosto). La rassegna diretta da Maria Pia De Vito non si è in realtà mai fermata nei mesi di lockdown, rendendosi protagonista, insieme ad I-Jazz, dell’iniziativa in streaming “Il jazz italiano per Bergamo” a sostegno dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, cui ha aderito anche la cantante israeliana Noa con un concerto trasmesso anche su RAI 1.
Nella stessa regione, confermati Ambria Jazz Festival, dal 10 luglio al 14 agosto con 11 concerti nelle splendide località della Valtellina, e la rassegna You Must Believe in Spring di Mantova, con tre concerti in giugno e luglio tutti coniugati al femminile. In Piemonte l’estate jazz avrà come centro principale Novara (concerti dal 3 luglio al 6 settembre), mentre in Trentino Alto Adige saranno diversi i centri sparsi per la regione ad ospitare eventi jazz tra il 15 luglio e il 17 settembre.
In Emilia Romagna sarà attiva l’associazione Area Sismica di Forlì, dal 20 giugno al 2 agosto. In Toscana, invece, Music Pool organizzerà quattro dei grandi concerti in calendario al Teatro Romano di Fiesole per tutto il mese di luglio (tra i nomi: Tosca e Ginevra di Marco), nell’ambito della prestigiosa Estate Fiesolana. In provincia di Grosseto, si terrà invece il Grey Cat Festival, con una edizione dedicata al jazz italiano, dal 26 luglio al 14 agosto con in cartellone Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea.
Il 1° luglio, con il concerto del quartetto del sassofonista Stefano Di Battista, si inaugura la stagione estiva all’aperto della Casa del Jazz di Roma. La rassegna prodotta dalla Fondazione Musica per Roma proseguirà fino a settembre e proporrà molti nomi e formazioni di spicco del jazz tricolore. Restando nel Lazio, tra Roma, Palestrina e Caprarola, avrà luogo da luglio a settembre la nuova edizione del festival franco – italiano Una Striscia di Terra Feconda. Molti gli artisti in programma, tra i quali Cristina Donà e Louis Sclavis.
Le Marche si attestano al centro della programmazione estiva italiana con Ancona Jazz Summer (12 concerti dal 9 luglio al 15 agosto) e con Fano Jazz By The Sea, che dal 24 al 31 luglio annuncia la presenza del duo Michael League  – Bill Laurance, entrambi componenti dei popolarissimi Snarky Puppy, oltre che di  Fresu, Petrella, Bosso, Antonello Salis e Enzo Favata. Per restare sulla costa adriatica, Pescara Jazz Festival giungerà alla 51esima, confermandosi dal 9 al 19 luglio uno dei più longevi festival jazz d’Italia, con Roy Paci, Roberto Ottaviano e molti altri.
A Sud, in Basilicata ripartirà il 28 giugno Gezziamoci; in Puglia, attesa la nuova edizione del Locomotive Jazz Festival, in Salento, diretta da Raffaele Casarano, che si terrà eccezionalmente da agosto a dicembre; il programma è in corso di definizione. In Calabria, Peperoncino Jazz Festival si snoderà da luglio a settembre tra i comuni più caratteristici della provincia di Cosenza.
Infine, immancabile il festival Time in Jazz diretto da Paolo Fresu, con circa 60 eventi dal 9 al 16 agosto. Sarà un’edizione del tutto particolare, organizzata come di consueto a Berchidda e in altri centri, alla quale prenderanno parte diversi grandi nomi della musica italiana, da Fabio Concato a Rita Marcotulli e Daniele Silvestri, solo per citarne alcuni. Sempre nel nord della Sardegna, la XX edizione di Musica sulle bocche, tra Castelsardo ed altri paesi nella stessa area geografica: saranno 21 i concerti, anche in riva al mare, in un programma che andrà dal 19 agosto al 6 settembre.
Per il mondo del jazz italiano sarà dunque un’estate ricca di appuntamenti: non di meno lo saranno i mesi autunnali e invernali, con all’orizzonte Torino Jazz Festival, Moncalieri Jazz Festival, Piacenza Jazz, Vicenza Jazz e diversi altri ancora, alcuni dei quali previsti in primavera e forzatamente rinviati.