McCandless / Taylor / Balducci / Rabbia «Evansiana»

- Advertisement -

AUTORE

McCandless / Taylor / Balducci / Rabbia

TITOLO DEL DISCO

«Evansiana»

ETICHETTA

Dodicilune


Chi ha apprezzato il quartetto che nel 2012 diede vita a «Blue From Heaven» a nome di Balducci lo ritrova qui in forma smagliante. L’occasione è un omaggio al Bill Evans compositore e sappiamo che, incantati dal pianista, in pochi hanno guardato alla qualità della sua scrittura (tra i rari esempi, il più convincente fu quello di Paul Motian in trio con Bill Frisell e Joe Lovano). Il quartetto ha scelto sette pezzi di Evans aggiungendone tre di altri autori (tra i quali lo storico Blue In Green, che fu firmato da Miles Davis ma la cui paternità pare spettasse al pianista). L’approccio dei quattro è rispettoso degli originali quanto svincolato da essi, e ciò si deve in massima parte alle forti personalità dei musicisti: l’eleganza di John Taylor (che sarebbe mancato nove mesi dopo), il concentrato lirismo di McCandless, qui prevalentemente al soprano, l’ampio respiro di Balducci e il drumming poeticamente casto di Rabbia. Vi sono momenti clou, come il lento incedere di Some Other Time e l’increspato Turn Out The Stars, ma tutto il cd mantiene una pienezza emotiva che Bill Evans avrebbe apprezzato.

Piacentino

[da Musica Jazz, novembre 2017]


DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Paul McCandless (sopr., oboe, cl. b.), John Taylor (p.), Pierluigi Balducci (b.), Michele Rabbia (batt., perc.)..

DATA REGISTRAZIONE

Calvi dell’Umbria, ottobre 2014.

- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).

Articoli correlati

Alessandro Sgobbio e Michele Rabbia, tour di un duo inatteso

Il duo inedito composto da Michele Rabbia e Alerssandro Sgobbio si è esibito in un breve tour italiano dopo aver rodato a Parigi questa formula

Pillole dal Torino Jazz Festival 2024

Stefano Zenni ha progettato un festival moderno per attrarre sia il pubblico giovanile che gli storici appassionati di jazz, in una serie di locazioni varie ed sparse in tutta la città dal centro alla periferia. Alla musica ha affiancato anche molto cinema di grande interesse e una serie di conferenze e presentazioni. Il pubblico ha premiato queste scelte controcorrente con il tutto esaurito per quasi tutti gli eventi del festival. un successo che non si vedeva da anni nello spirito del pluralismo e della partecipazione.

Federica Michisanti: è uscito «Afternoons»

Oggi, 29 settembre 2023, è uscito il quinto album di Federica Michisanti – il secondo prodotto da Parco della Musica Records – dal titolo...