I dossier di Musica Jazz sono articoli di approfondimento su temi o artisti fondamentali per il Jazz.
Scritti dai nostri migliori collaboratori e corredati da foto esclusive rappresentano il cuore della storia di Musica Jazz.
Richiesti, a distanza di anni, da universitari e appassionati sono ora disponibili e aggiornati in questa pagina.
Dossier
Jazz & Cinema: Anita O’Day e Albert Ayler
Jazz & Cinema: ascesa e caduta di Anita O’Day e Albert Ayler, i due artisti protagonisti di questa puntata di Jazz & Cinema
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John Surman: quarant’anni di solitudine
Gli album «in solo» del sassofonista John Surman sono una piccola parte della sua produzione ma caratteristici dello sviluppo autonomo del jazz europeo
Latin Piano Today: Michel Camilo, Gonzalo Rubalcaba, Danilo Perez
Tra i virtuosi del pianoforte latin tratteggiamo qui brevemente il profilo di tre fuoriclasse: Michel Camilo, Gonzalo Rubalcaba e Danilo Perez, autentici campioni dello strumento
Don Cherry: a Parigi con Gato Barbieri
Ecco la genesi del fondamentale album «Togetherness» di Don Cherry inciso nel 1965. Non è soltanto un capolavoro ma anche e soprattutto una pietra miliare.
Miles Davis: 1959 e «Kind Of Blue»
L’analisi e la storia di «Kind of Blue», pietra miliare del jazz, e della veste (non sempre pertinente) in cui le diverse copertine l’hanno confezionato
Django Reinhardt: rimane sempre unico e universale
Il «sentiero degli zingari» è forse l’immagine migliore per rappresentare la vicenda umana e artistica di Jean-Baptiste «Django» Reinhardt: i suoi stessi tratti somatici basterebbero...
Duke Ellington: il Duca in Italia, 60 concerti in 10 tournée
Le non poche apparizioni di Duke Ellington nel nostro Paese sono un argomento sul quale mancano spesso informazioni precise e meritano quindi un’indagine più accurata, anche per la mole di musica che ne è scaturita.
Miles Davis: 1964 e «My Funny Valentine»
Nel 1964, in un celebre brano del quintetto davisiano, Ron Carter, Tony Williams e soprattutto Herbie Hancock interpretarono le grandi innovazioni fluttuanti nell’aria
Il jazz, musica di libertà che si completano a vicenda
L'esistenza del jazz è sempre stata accolta dall'Occidente come uno strano reato. Così strano che sarebbe stata la virtuale parte lesa a insabbiarlo, vergognandosi di renderlo noto, e il razzismo più mimetizzato, il più insospettabile, il più sottile, a colpirlo
James Brown e il grande schermo
Nella serie di film polizieschi dominati da eroi afroamericani come Shaft e Superfly, o – in una chiave serio-comica – dai due irresistibili detective di Harlem usciti dalla fantasia di Chester Himes, trovò spazio anche la musica di James Brown

