Luca Alemanno «I Can See Home From Here»

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AUTORE

Luca Alemanno

TITOLO DEL DISCO

«I Can See Home From Here»

ETICHETTA

Workin’ Label


Dopo un biennio di residenza al Thelonious Monk Institute di Los Angeles, alla corte di Herbie Hancock e Wayne Shorter, e un anno di esperienza a New York, il giovane, e già maturo, contrabbassista Luca Alemanno (da Alessano, in provincia di Lecce) incide il suo lavoro d’esordio. Ed è un esordio al fulmicotone con sette composizioni originali (e uno standard, Stardust) nelle quali il musicista salentino da sfogo alle sue pulsioni compositive e alla sua raffinata maestria strumentale. Alemanno ha mosso i suoi primi passi prima in Puglia poi nel resto d’Italia, suonando con i migliori musicisti di jazz del milieu peninsulare. Oggi, grazie anche alla sua residenza al Monk Institute, ha fatto il suo ingresso nell’olimpo dei talenti emergenti del jazz statunitense. Umile, talentuoso, tecnico e nello stesso tempo espressivo, Luca sta facendo parlare di sé e, ne siamo convinti, è destinato ad un futuro radioso. In questo disco si fa aiutare da alcuni giovani colleghi (con l’esclusione di Zenón, ormai un veterano) che gli hanno consentito di pubblicare un piccolo capolavoro.

«Il suo controllo tecnico, la precisione e la sua facilità di esecuzione sul basso sono eccezionali. Con la sua musica crea nuove direzioni». L’ha scritto Herbie Hancock sulle note di copertina. Non ci sembra poco.

Gaeta

[da Musica Jazz, ottobre 2019]


DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Jon Hatamiya (trne), Miguel Zenón (alto), Isaac Wilson (p.), Simon Moullier (vib.), Luca Alemanno (cb.), Jongkuk «JK» Kim (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Los Angeles, 2019.

Recensione
Voto globale
i-can-see-home-from-here-luca-alemanno AUTORE Luca Alemanno TITOLO DEL DISCO «I Can See Home From Here» ETICHETTA Workin’ Label Dopo un biennio di residenza al Thelonious Monk Institute di Los Angeles, alla corte di Herbie Hancock e Wayne Shorter, e un anno di esperienza a New York, il giovane, e già maturo, contrabbassista Luca...