Anouar Brahem «Blue Maqams»

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Anouar Brahem

AUTORE

Anouar Brahem

TITOLO DEL DISCO

«Blue Maqams»

ETICHETTA

ECM

 


 

Alla svolta dei sessant’anni, Anouar Brahem si regala l’emozione di un disco che racconta i passaggi importanti della sua vita, i suoi viaggi, con una tetragona sezione ritmica incarnata da Holland e DeJohnette e il fulminante calore espressivo di Bates. Il compositore tunisino cambia il suo registro consueto al cospetto di Holland, con il quale dialoga a maglie larghe incrociando corde e umori come in Bahia, con la tradizione musicale araba che fa bella mostra accanto a uno swing sottinteso nel fraseggio serrato dell’oud. Brahem è capace di raccontare il mondo con una schiettezza narrativa illuminante, con passaggi che mettono sullo stesso treno le immaginifiche figure del maqam e le tessiture armoniche del jazz europeo (Opening Day).

Il tocco di Bates è profondo, acuto: sa tenere in bilico la sapiente tradizione pianistica jazz con le altalene di suoni e volumi d’accezione contemporanea. DeJohnette sciorina la consueta grande padronanza della continuità ritmica e del tempo, perfino quando sono impliciti, e La Nuit ne è l’adamantino esempio. Bom da Rio è un gioco di colori che passano dal Brasile, ma con convinzione lo toccano solo di striscio. Gli onirici accenti della Passante trovano concreta forma nel mistico chiacchierio sottovoce tra Brahem e Bates, mentre Unexpected Outcome rimarca la sinergia tra Africa, America e mondo arabo, chiudendo un disco magistrale da ogni punto di vista.

Ayroldi


 

DISTRIBUTORE

Ducale

FORMAZIONE

Anouar Brahem (oud), Django Bates (p.), Dave Holland (cb.), Jack DeJohnette (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

New York, maggio 2017

Recensione
Voto globale