AUTORE
Ivo Perelman
TITOLO DEL DISCO
«Strings 3»
ETICHETTA
Leo
Nell’ambito della sua febbrile ricerca Perelman prosegue la serie di «Strings» iniziata nel 2018. Qui il sassofonista brasiliano rinnova la recente collaborazione con Maneri (presente anche nei due precedenti episodi) e Wooley, con l’obiettivo comune di condurre una meticolosa indagine sonora. I tre esplorano infatti le risorse dei rispettivi strumenti perseguendo soluzioni timbriche originali, o anche inedite, mediante densi impasti, fitti intrecci sugli acuti e i sovracuti, sequenze crepitanti, a tratti parossistiche, alternate ad aree rarefatte.
Ne scaturiscono sempre e comunque polifonie ora vocianti e concitate, ora sottili e cupe. Con il proverbiale fraseggio tagliente Perelman mena veri e propri fendenti, producendo frammenti simili a schegge acuminate. Sia per suono che per linguaggio, la viola di Maneri è apparentabile a un sassofono o a un’altra ancia. La sua proficua dialettica con Wooley – che qua e là ricorre alle sordine mute e plunger – dà origine a combinazioni timbriche nelle quali talvolta i due strumenti agiscono letteralmente in simbiosi e sembrano addirittura confondersi.
In un processo pressoché aleatorio (dove comunque ascolto reciproco e interplay giocano un ruolo decisivo) si azzerano quasi completamente gli elementi sintattici distintivi del jazz afroamericano. Semmai, alcuni tratti «neri» si ravvisano nel suono: echi di Albert Ayler, Leroy Jenkins e del Wadada Leo Smith più giovane; vaghi richiami all’AACM. Al di là degli ipotetici riferimenti, Perelman concepisce l’improvvisazione come prassi senza compromessi.
Boddi
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Ivo Perelman (ten.), Nate Wooley (tr.), Mat Maneri (viola)
DATA REGISTRAZIONE
New York, febbraio 2018.