Jo-Yu Chen «Savage Beauty»

6135
Savage Beauty - Jo-Yu Chen

AUTORE

Jo-Yu Chen

TITOLO DEL DISCO

«Savage Beauty»

ETICHETTA

Sony


Jo-Yu Chen non è di quei musicisti che sfornano dischi a ripetizione ma centellina i suoi lavori, che prepara con un approccio meticoloso e ottimamente strutturato. La lunga pausa (dal 2014) è dovuta anche a una crisi artistica, come spiega la stessa musicista nel libretto a corredo del disco. Crisi che, ad ascoltare il suo ultimo lavoro, è ampiamente superata. Jo-Yu Chen costruisce il suo lavoro dedicandosi a strutture armoniche melodiose, ritmicamente intriganti, illuminate da un tocco evocatore del suo passato nella musica classica: lirico, trionfante, robusto, che si ascolta già nell’introduttiva Slightly Ajar, una ballad dal sapore contemporaneo magistralmente controllata dal fraseggio di Crane, che accarezza i piatti e dal pulsare rotondo di Tordini. Il trio funziona a meraviglia, con una connessione telepatica che crea tensioni, accenti intrisi di jazz d’alta scuola. E ben si inserisce Turner ad arricchire il sound di marca newyorkese di Panthers; è lui a rendere torrido l’elegante mid-tempo di Savage Beauty (dedicato alla memoria dello stilista Alexander McQueen); a lanciarsi in un monologo, con passo scanzonato, in A Tale Of Two Cities; e a fare da contraltare alle spigolose caratterizzazioni di Creepers. Turner a parte, ciò che viaggia perfettamente è il trio, che regala perle di saggezza musicale come la bella Stay With Me, alla quale mancano solo le parole per poter essere un hit single; così come le ombrose note – tra staccato e clusters – di Walking Through Fear. Ogni brano ha la sua storia, perfettamente narrata dalla leader, che mette in mostra un doppio volto: tra placida sensualità e inquieta animosità.

Ayroldi

[da Musica Jazz di gennaio 2020]


DISTRIBUTORE

Sony Music

FORMAZIONE

Mark Turner (ten.), Jo-Yu Chen (p.), Christopher Tordini (cb.), Tommy Crane (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

New York, dicembre 2018

Recensione
Voto globale