AUTORE
Simona Premazzi
TITOLO DEL DISCO
«Outspoken»
ETICHETTA
Pre
Viene da Busto Arsizio, vive a New York da tredici anni e finora ha inciso quattro dischi tutti caratterizzati da un interplay che si avvale del contributo di alcuni dei più importanti esponenti del jazz di questi ultimi anni. Ari Hoenig, per esempio, in «Looking For An Exit»; Rudy Royston e Stacy Dillard in «Inside»; Melissa Aldana e Greg Osby in «The Lucid Dreamer»; Dayna Stephens e Nasheet Waits in questo «Outspoken».
Un lavoro che sarebbe corretto definire cameristico, con un gusto per l’introspezione e per un approccio melodico inconsueto ma non per questo meno accattivante. Un pianismo, quello di Premazzi, che risente moltissimo dell’influenza newyorkese senza disdegnare aperture europee accademiche che derivano dagli studi compiuti in Italia, alla Scuola Civica di Milano, e soprattutto con un maestro che ha inciso notevolmente sulla sua formazione, almeno all’inizio: Franco D’Andrea. E il risultato è un pianismo elegante, intenso, a tratti obliquo e comunque raffinato. L’ apertura alla contemporaneità (It Is Here con la voce di Sara Serpa, la versione di Lush Life di Billy Strayhorn) ci fa apprezzare Simona Premazzi come una musicista completamente, e in maniera non pedissequa, al passo coi tempi.
Gaeta
[da Musica Jazz, novembre 2017]
DISTRIBUTORE
FORMAZIONE
Jeremy Pelt (tr.), Dayna Stephens (sop., ten.), Simona Premazzi (p.), Joe Martin (cb.), Nasheet Waits (batt.), Sara Serpa (voc.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, aprile 2016.