AUTORE
Miguel Zenón
TITOLO DEL DISCO
«Yo soy la tradición»
ETICHETTA
Miel Music
Zenón prosegue la propria ricerca identitaria, che passa per il meditato recupero di radici culturali sempre tenute di vista durante l’intera carriera (ne valgano come esempio connaturato all’intera poetica dell’artista album come «Alma Adentro: The Puerto Rican Songbook», «Identities Are Changeable» e «Tipico») fondendo il proprio suono unico con lo Spektral Quartet. L’altoista non si limita, secondo la più consueta formula «with strings» a costruire un fondale per il sassofono, ma, al contrario, ricerca un’interazione piena e un continuo gioco di sponda con gli archi. La musica, commissionata dall’Hyde Park Jazz Festival di Chicago, valorizza spunti folklorici, recuperando versificazioni, ritmi, metri e danze portoricani, e riserva una particolare attenzione a temi religiosi (la tradizione del rosario cantato, in Rosario; la riverenza per la Vergine Maria, in La Milagrosa, la celebrazione dei Re Magi, cui è dedicata la bellissima foto di copertina, in Promesa). Palpabile, come di consueto nei progetti di Zénon, il vivo orgoglio per la peculiarità dell’identità portoricana, rivendicata esplicitamente nelle note di copertina. La musica, che resta la cosa più importante, è chiaramente ispirata a un camerismo colto e stratificato, apparentemente immota, eppure ricchissima di spunti, di anima, raffinatissima, dolente e di bellezza stupefacente, capace di raro coinvolgimento emotivo e, come nel polittico finale, che mette in fila Viejo, Cadenza, Promesa e Villalbeño struggente e incalzante sino al punto di risultare inesorabile. Un disco da non perdere.
Cerini
[da Musica Jazz, novembre 2018]
DISTRIBUTORE
FORMAZIONE
Miguel Zenón (alto), Clara Lyon (viol.), Maeve Feinberg (viol.), Doyle Armbrust (viola), Russell Rolen (cello).
DATA REGISTRAZIONE
Chicago, dal 22 al 24-9-17.