Roberto Negro «Kings And Bastards»

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AUTORE

Roberto Negro

TITOLO DEL DISCO

«Kings And Bastards»

ETICHETTA

CamJazz

 


 

Ormai affermatosi sulla scena internazionale per una multiforme attività comprendente i trii DaDaDa e Garibaldi Plop, il franco-torinese Roberto Negro si cimenta in un piano solo del tutto anomalo rispetto ai canoni jazzistici. Nella sua poetica convivono infatti l’eredità del Novecento europeo e il patrimonio del moderno pianismo jazz assorbito in un linguaggio dai connotati, appunto, fortemente europei. Qui Negro applica a questa sua personale sintesi anche un parco ma efficace uso dell’elettronica per produrre bande sonore nell’iniziale Fahrenheit 0.2, affascinanti combinazioni con le preparazioni del piano in Fahrenheit 1.7, climi sospesi nella conclusiva Beaumarché, che evoca la ricerca condotta da Berio, Nono, Ligeti e Stockhausen. Il frequente ricorso alle preparazioni è finalizzato, oltreché all’ampliamento della gamma timbrica, alla costruzione di intelaiature ritmiche, come in Kings & Bastards e Lemba. Su questo criterio influisce anche la lezione della musica concreta teorizzata da Pierre Schaeffer e sviluppata da Luc Ferrari e Bernard Parmegiani. Peraltro, il linguaggio pianistico parsimonioso, a tratti perfino spartano, risente di quel retaggio (Debussy, Ravel, Satie) penetrato nel jazz principalmente attraverso Bill Evans. Lo dimostrano – seppur in misura diversa – Grande Assaly, François il Riformista, Mbah il Supremo, Boboto, Horik il Feroce, Qin il Legista e Giò. Tutti capitoli di una narrazione coerente in cui trovano legittimo spazio il 3/4 di Il Gattopardo, piccolo valzer stralunato, e il sostrato blues di Scaramouche. Qui – in alternanza con un passaggio statico e iterativo, e prima di un finale elettronico – emergono tracce di Ornette Coleman nella linea tematica ed elementi desunti da Paul Bley e Lennie Tristano, specie per il lavoro sul registro grave.

Boddi

[da Musica Jazz, dicembre 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

FORMAZIONE

Roberto Negro (p., elettr.).

DATA REGISTRAZIONE

Cavalicco e Maisons-Alfort, settembre 2017-marzo 2018.

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