Jack DeJohnette «Made In Chicago»

1393

AUTORE

Jack DeJohnette

TITOLO DEL DISCHI

«Made In Chicago»

ETICHETTA

ECM 

 


 

C’è qualcosa di grandioso e insieme di commovente in questo cd, registrato dal vivo nella città che ha dato i natali a tutti e cinque i jazzisti.

«Made In Chicago» non è da leggersi come la reunion di quattro veterani – ottantatré anni aveva Muhal, settantatré Mitchell, settantuno DeJohnette, sessantanove Threadgill – e il più giovane Gray (peraltro ottimo e inserito a pieno titolo nella grande tradizione contrabbassistica della Città del vento) che in modi diversi hanno fatto la storia del jazz ma come l’evidenza che una certa musica di ricerca può esser fatta soltanto da certi musicisti.

Il gruppo riunito da DeJohnette rappresenta la sintesi dei percorsi individuali dei suoi componenti, sperimentatori indomiti. Il pieno possesso che ha ciascuno del proprio bagaglio estetico unito a una non comune forza espressiva fa sì che «Made In Chicago» risulti un lavoro attuale.
Queste sono le vive propaggini di una ricerca cominciata mezzo secolo fa. Nulla, poi, è sorpassato se ci si confronta con le radici. Non si può, per esempio, non cogliere in Chant lo spirito del blues, soprattutto in coincidenza con l’assolo di Threadgill (con quelle due note ricorrenti); o anche il lento, quieto gospel intonato dal flauto dolce in This.

L’intesa tra i musicisti è strepitosa e lo conferma l’unico pezzo totalmente improvvisato (Ten Minutes).

Piacentino


 

DISTRIBUTORE

Ducale

FORMAZIONE

Roscoe Mitchell (sopranino, sop., alto, fl. b., fl. barocco), Henry Threadgill (alto, fl. b.), Richard Abrams (p.), Larry Gray (cb., cello), Jack DeJohnette (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Chicago, Pritzker Pavillion, 29 agosto 2013.

Recensione
Voto globale
jack-dejohnette-made-chicagoAUTORE Jack DeJohnette TITOLO DEL DISCHI «Made In Chicago» ETICHETTA ECM      C'è qualcosa di grandioso e insieme di commovente in questo cd, registrato dal vivo nella città che ha dato i natali a tutti e cinque i jazzisti. «Made In Chicago» non è da leggersi come la reunion di quattro veterani...