FPJ a Cagliari, da Mazzariello a Stefano Di Battista

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Il pianista Julian Oliver Mazzariello a Cagliari presenta l'album "Dèbut"

Made in Italy. Rigorosamente tricolore a denominazione di origine controllata. La ventiduesima edizione della rassegna Forma e poesia nel jazz, dal 26 al 29 settembre a Cagliari, con un programma di tutto rispetto che allinea star di livello come Di Battista e Roberto Gatto accanto ad artisti di razza come Gianluca Petrella, Max Ionata, Dado Moroni e tanti altri, si conferma uno degli osservatori privilegiati della scena casalinga. Fedele a una linea di condotta che negli anni ha permesso di testare, anno dopo anno, grazie anche all’inarrestabile proliferare di talenti, una crescita che a tratti è davvero parsa inarrestabile. “Forma e poesia nel jazz” quasi sempre è stata di tutto questo una vetrina privilegiata e amata dagli stessi musicisti che qui trovano un publico sempre attento e severo, il sale giusto per evolvere e trovare conferme a chi prova nuove strade, come per colui che da tempo continua con fedeltà nella sua ricerca espressiva. Fino all’artista che dopo una tosta e regolare gavetta, decide di lanciarsi in solitario dando una svolta alla sua storia con un esordio da seguire con attenzione. Come quello che, guarda caso aprirà formalmente proprio la rassegna _ questa edizione ospitata negli spazi dell’Exma, in pieno centro cittadino _ giovedì 26 alle ore 20 (così ogni sera, il set successivo è invece previsto per le 21,30) e che anche nel titolo è proprio una primizia.

Si tratta di “Dèbut”, titolo più che eloquente scelto dal talentuoso pianista Julian Oliver Mazzarello, nato alle soglie degli anni Ottanta in Inghilterra, ad Hatflield, dove a soli tredici anni vince il premio come miglior giovane musicista jazz dell’anno nel concorso lanciato dal quotidiano “Telegraph”. Quattro anni dopo si trasferisce in Italia, terra di origine del padre diventando in breve tempo un musicista ricercato da stelle come Enrico Rava, che lo vuole nel suo Quintetto. Collaborazioni, tantissime: da Enzo Zirilli a Fabrizio Bosso e Stefano Di Battista. Per la musica popo collabora con Alex Britti e Lucio Dalla. A Cagliari, Mazzariello si presenterà con il suo trio formato da Daniele Sorrentino al contrabbasso e Dario Congedo alla batteria. I pezzi di “Dèbut” sono tutti degli originals tranne due : “Accarezzame” di Pino Calvi e “Que reste-t-il de nos amours?” di Charles Trenet. Mazzariello dopo il suo set resterà ancora in pista per accompagnare col contrabbassista Enzo Pietropaoli, una delle più blasonate cantanti italiane, Maria Pia De Vito che aprirà le pagine della sua ultima produzione “Around Joni”. Un omaggio reso all’arte della grande Joni Mitchell, che al seguito del l’album “So right” del 2005 esplorerà l’animo più vicino al jazz di questa straordinaria cantante americana.

Maria Pia De Vito

Un’ altra pianista figlia degli anni ottanta, la siciliana Sade Mangiaracina, che ha esordito lo scorso anno con il disco “Le mie donne” per l’etichetta Tuk music di Paolo Fresu, apre la serata del 27 con il suo trio formato dal contrabbassista Salvatore Maltana e il batterista Gianluca Brugnano. Occhi puntati sulla star Stefano Di Battista protagonista del secondo set: Il sassofonista schiera il suo quartetto: Andrea Rea al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Luigi del Prete alla batteria. Cioè dei signor musicisti dai quali è lecito attendersi delle belle scintille. Quelle di sicuro non mancheranno nella prova dell’Italian trio, alle 21,30 sabato 28. Sul palco tre star che della riscossa del jazz tricolore hanno vissuto le stagioni più esaltanti. Dal pianista Dado Moroni al contrabbassista Rosario Bonaccorso e alle bacchette l’inossidabile Roberto Gatto.

Stefano De Battista (foto Paolo Soriani)

Ma in tema di exploit da non perdere di sicuro il set di apertura alle ore 20, dove il maestro di cerimonia è il trombonista pugliese Gianluca Petrella, formidabile outsider del jazz italiano che assieme al vibrafonista di fama mondiale Pasquale Mirra promette di sicuro un set incandescente. Altra esordiente di tutto rispetto, la contrabbassista Federica Michisanti (nuovo talento 2018 per “Musica Jazz”) con il suo Horn trio (Francesco Lento alla tromba e Francesco Bigoni, clarinetto e sax tenore) avrà il compito nell’ultima sera del festival, domenica 29 settembre di fare da battistrada per un’altra formazione da seguire con attenzione. Sul palco il pianista cagliaritano Luca Mannutza assieme al sassofonista Max Ionata, Lorenzo Conte al contrabbasso e lo svizzero Joris Dudli alla batteria.

Il pianista Luca Mannutza

Fitto il carnet degli incontri e delle iniziative collaterali alla rassergna. Tornaono anche questo anno le conferenze di Enrico Merlin dedicate alla scena jazz dal 1959 ai giorni nostri (tutti i giorni alle ore 18). Da non perdere la mostra dei sassofoni e la conferenza spettacolo di Attilio Berni. Tutti i giorni show case e aperitivi in collaborazione con Radio X. E c’è persino il trekking urbano alla Sella del Diavolo (info al numero 3489305607 ).

Walter Porcedda