AUTORE
Eric Reed
TITOLO DEL DISCO
«Everybody Gets The Blues»
ETICHETTA
Smoke Sessions
Eric Reed ha tutto per guadagnarsi la stima del mondo del jazz, e questo soprattutto grazie alla sua completezza. Come conferma in questo nuovo, eccellente disco, alla base del suo lavoro vi sono una notevole conoscenza del pianoforte e, soprattutto, l’ispirazione ai musicisti che lo hanno preceduto. Insomma, è uno che ha studiato. Tra omaggi e riletture, «Everybody Gets The Blues» guarda a Bud Powell, John Coltrane, Freddie Hubbard, James Williams e, in misura ancora maggiore, a Cedar Walton, che Reed considera come santo protettore. Con questa dotazione il pianista ci regala un’ora di musica brillante, elegante, pensosa, swingante, piena di invenzioni pur restando racchiusa fra le coordinate del mainstream. Come non ammirare la piega funky di Martha’s Prize, con lo slancio petersoniano del leader, oppure quella sorta di mash up tra Yesterday (McCartney) e Yesterdays (Kern), che va ben oltre il gioco di parole dei titoli, la spiritualità di New Morning, la spumeggiante conclusione con Road Life, che pare registrato dal vivo (e ci si aspetta davvero che scoppi l’applauso…). Il gruppo funziona benissimo eppure il meglio viene proprio dal pianista, che non ci si stanca di ascoltare neppure quando ha compiti di accompagnamento.
Piacentino
[da Musica Jazz, novembre 2019]
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Tim Green (alto, sopr.), Eric Reed (p., p. el.), Mike Gurrola (cb.), McClenty Hunter (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 6-11-18.