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Moon in June

Moon in June: retrospettive, meditazioni e ricordi su autori e musiche “altre” che hanno convissuto con il jazz, ne sono stati influenzate e, a loro volta, hanno lasciato un segno non passeggero
a cura di Riccardo Bertoncelli

Glenn Jones (foto di Jesse Sheppard)

Glenn Jones: il gigante che mangiò se stesso

«The Giant Who Ate Himself» di Glenn Jones: il devoto discepolo di John Fahey, rende omaggio al suo maestro con un bel disco di «guitar solos».
Leonard Cohen, Copenhagen 1972

Leonard Cohen: dolci parole dalla torre

Leonard Cohen «Il modo di dire addio»: compilato da Jeff Burger nel 2014 che Il Saggiatore ha appena pubblicato, con l’introduzione originale di Suzanne Vega e una lettera di Francesco Bianconi scritta apposta per l’edizione italiana, contiene «conversazioni sulla musica, l’amore, la vita» seminate da Cohen lungo l’intero arco della sua vita pubblica, dal 1966 in cui era solo un giovane scrittore senza chitarra in mano fino al 2012.
Mercury Rev (foto di Ken Stringfellow)

Mercury Rev e Bobbie Gentry: fantasmi nel delta

Un raffinato progetto dei Mercury Rev ripropone in lingua d’oggi una dimenticata pagina degli anni Sessanta con l'omaggio a Bobbie Gentry.
Il Kronos String Quartet e Laurie Anderson (28 giugno 2013 - foto di Mark Allan)

Laurie Anderson: l’uragano come una delle belle arti

«Landfall», il nuovo album di Laurie Anderson, il primo con il Kronos String Quartet, ha preso spunto da uno «spettacolo catastrofico, bello e magico nello stesso tempo».
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