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Rock, blues, world music, cantautori, cantanti ma anche cinema, letteratura, grafica e arte.
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Crime Jazz: Il jazz nei gialli? Un falso storico!
Questa è la tesi di un esperto del genere noir, lo scrittore Kevin Burton Smith, che ritiene superato un abbinamento così frequente anche in letteratura
Johnny Otis: l’eclettico padrino del rhythm’n’blues
Johnny Otis, il personaggio più eclettico e industrioso in una generazione che ha vissuto la formidabile esplosione di jazz moderno e rhythm’n’blues nei locali della Los Angeles nera del periodo bellico e immediatamente post bellico
Signore in blues protagoniste sullo schermo noir
Una ben articolata e documentata rassegna ci ricorda le Signore in Blues, protagoniste delle pellicole noir degli ultimi anni '40 fino ai primi anni '60.
Dave Brubeck e la rivoluzione del tempo
Con l'album «Time Out» nel 1959 il pianista californiano Dave Brubeck realizza una vera innovazione, cercando lo swing in tempi anomali e fin allora ben poco esplorati
Roy Harper: un uomo e un mito
Roy Harper, un grande individualista della scena Brit tornò a registrare dopo aver scelto la pensione. e si tratta di «Man And Myth», uno dei più bei dischi del 2013
Nina Simone e il successo, il declino e la caduta
Come un esattore implacabile, il destino riscuote gli oboli dovuti da coloro ai quali è stato concesso l’onore del talento: e quello di Nina Simone è un caso emblematico
Nat Hentoff, uomo di parole
L’articolo che da tempo era stato programmato per celebrare la lunga carriera di un maestro del giornalismo si è purtroppo trasformato nel suo ricordo
Paolo Conte a 17 anni sul rimorchio di un camion con un’orchestrina dixie
Nel 1952, durante un viaggio a Grenoble, il giovane astigiano Paolo Conte si invaghì della musica di Stéphane Grappelli, Sidney Bechet e Django Reinhardt
John Coltrane: i passi di un gigante
Un'analisi del capolavoro di John Coltrane «Giant Steps»: fu l'inizio di una ascesa che portò un genio alla consacrazione, muovendosi da un jazz ferocemente concreto fino all'intensa spiritualità dei suoi ultimi anni
Duetti di pianoforte: la diabolica prova di un duo sulle tastiere
Un piano duo veramente riuscito è la celebrazione della cooperazione, del comune tendere verso un obiettivo artistico ed estetico superiore, mettendo al bando narcisismo e ogni prevaricazione sull’interlocutore: