AUTORE
David Weiss
TITOLO DEL DISCO
«Wake Up Call»
ETICHETTA
Ropeadope
Che i pezzi di questo disco siano firmati, fra gli altri, da John McLaughlin, Wayne Shorter, Joe Henderson e Tony Williams può già darvi un’idea della musica in esso contenuta. Il gruppo di David Weiss, Point of Departure, si chiama proprio come uno storico album di Andrew Hill, musicista che fu un modello di rigore. Il trombettista cerca di resuscitare la fusion di oltre quarant’anni fa (Miles Davis, Mahavishnu Orchestra e compagnia bella) cogliendone il piacere della contaminazione e la vitalità. Ma lo sforzo principale di Weiss, quello che si percepisce ascoltando «Wake Up Call», è stato nella ristrutturazione di Point of Departure, che qui presenta un ampio ventaglio espressivo. Anzitutto c’è l’inesausta batteria di Kush Abadey, colonna di un gruppo animato dal trio di chitarristi. E ottima idea l’aver convocato due tenoristi molto diversi fra loro, come il passionale Myron Walden, che infatti si mantiene in linea con la lettura «calorica» data a Pee Wee di Tony Williams, e J.D. Allen, che invece spinge la musica verso qualcosa di più sperimentale.
Piacentino
[da Musica Jazz, novembre 2017]
DISTRIBUTORE
FORMAZIONE
David Weiss (tr., p. el.), Myron Walden, J.D. Allen (ten.), Ben Eunson, Travis Reuter, Nir Felder (chit.), Matt Clohesy (cb.),
Kush Abadey (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 10 e 11-11-15.