Cyrus Chestnut «There’s A Sweet, Sweet Spirit»

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Cyrus Chestnut «There’s A Sweet, Sweet Spirit»

AUTORE

Cyrus Chestnut

TITOLO DEL DISCO

«There’s A Sweet, Sweet Spirit»

ETICHETTA

HighNote

 


 

Il pianista Cyrus Chestnut, in possesso di una solida preparazione di base (è diplomato in composizione e arrangiamento alla Berklee) si è conquistato una solida reputazione lavorando con personaggi del calibro di Betty Carter, Terence Blanchard, Joe Lovano, James Carter per citarne solo alcuni. Dal 2015 è contrattualmente legato alla HighNote e per questa etichetta ha già registrato l’album «Natural Essence» coadiuvato dagli stessi Williams e White. In quest’ultimo cd, nel quale figura anche il bravissimo Steve Nelson, Chestnut dimostra una davvero notevole duttilità stilistica. In effetti, se Chopin Prelude viene rivisitato con il filtro di Bill Evans, in Rhythm-A-Ning (che, delle tante versioni, sembra volersi ispirare a quella del 1957 con il giro armonico di I Got Rhythm che si accavalla al tema di base) riesce a riprendere non solo gli stilemi ma anche le tipiche eccentricità monkiane, mentre nel brano che dà il titolo al disco (eseguito in piena solitudine) ci fa capire la spiritualità del gospel una volta scarnificato di ogni inutile orpello. Steve Nelson offre un contributo di prim’ordine (soprattutto quando rende omaggio, in Little B’S Poem, a Bobby Hutcherson), al pari dei bravissimi Williams e White.

Lombardi

[da Musica Jazz, marzo 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Cyrus Chestnut (p.), Steve Nelson (vib.), Buster Williams (cb.), Lenny White (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Brooklyn, febbraio 2017.

Recensione
Voto globale