Taylor Haskins «Gnosis»

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AUTORE

Taylor Haskins

TITOLO DEL DISCO

«Gnosis»

ETICHETTA

Recombination Records

 


 

All’inizio degli anni Ottanta, quando l’hip-hop iniziò a uscire dai confini dei ghetti, Herbie Hancock aveva già portato nel mondo del jazz il funk e i sintetizzatori. In quel periodo il pianista era ossessionato dalle drum machines e stava lavorando attorno ad un album che decise di intitolare «Future Shock» per il quale, volendo osare ancora di più, interpellò il produttore e bassista Bill Laswell, anima dei Material. Laswell, a sua volta, arruolò il dj Grandmixer DST ed entrambi, armati di piatti, tastiera e computer (e di una strategica copia di Change The Beat di Fab Five Freddy) dettero vita a Rockit che vinse un Grammy nel 1984 come miglior pezzo R&B e dette origine alla electro.

Questo disco parte da lì. Dall’ossessione per le batterie elettroniche e dalla voglia di mischiare le carte. A un primo ascolto il lavoro suona datato ma ben presto si scoprono le sottigliezze di musicisti straordinari (come Brandee Younger e Nate Smith) al servizio di una musica che va pian piano assimilata. Niente di nuovo, ci mancherebbe. Solo una mentalità, all’epoca denigrata, che oggi trova finalmente spazio nel mainstream.

Gaeta


 

DISTRIBUTORE

taylorhaskins.com

FORMAZIONE

Taylor Haskins (tr., p., tast.), Josh Roseman (trne), Jamie Baum (fl.), Henry Hey (p. el.), Nir Felder (chit.), Brandee Younger (arpa), Fima Ephron (b. el.), Todd Sickafoose (cb.), Nate Smith (batt.), Daniel Freedman (perc.)

DATA REGISTRAZIONE

New York, 2016.

Recensione
Voto globale
taylor-haskins-gnosisAUTORE Taylor Haskins TITOLO DEL DISCO «Gnosis» ETICHETTA Recombination Records     All’inizio degli anni Ottanta, quando l’hip-hop iniziò a uscire dai confini dei ghetti, Herbie Hancock aveva già portato nel mondo del jazz il funk e i sintetizzatori. In quel periodo il pianista era ossessionato dalle drum machines e stava lavorando...