Sonny Rollins Quartet & Don Cherry: «Complete Live At The Village Gate 1962»

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AUTORE

Sonny Rollins Quartet With Don Cherry

TITOLO DEL DISCO

«Complete Live At The Village Gate 1962»

ETICHETTA

Solar (sei cd)

 


Del ben di dio contenuto in questo cofanetto (i cui files circolavano comunque da anni su internet) erano finora noti solo i tre chilometrici brani di «Our Man In Jazz», secondo album di Rollins per la Rca e realizzato pochi mesi dopo il celebre «The Bridge» che, all’alba del 1962, aveva rotto il silenzio triennale noto ai più come l’esilio del ponte di Williamsburg. Forse non del tutto soddisfatto da quel pur buon ritorno e probabilmente ammaliato dal nuovo verbo sedimentatosi durante la sua lontananza dalle scene, il sassofonista riconfermò nel giro di pochi mesi il contrabbasso di Bob Cranshaw ma cambiò il resto del quartetto: un rischio per un artista avvezzo soprattutto a forme più tradizionali su cui suonare, come aveva dimostrato la fantastica performance del 1956 su Blue Seven. Completato il combo con la cornetta di Don Cherry e con il poeta dei tamburi Billy Higgins, Rollins si tuffò nel complesso e avanzato arcipelago di intuitiva marca ornettiana. Ulteriormente impreziosito dall’ottima definizione audio, il cofanetto conta circa sette ore di musica d’alta caratura, ora lirica e trascinante, ora nervosa e inafferrabile, prodotto di quattro serate al Village Gate (dal 27 al 30 luglio 1962) catturate con le stesse apparecchiature professionali da cui prese forma «Our Man In Jazz».

Non si tratta perciò delle solite registrazioni di fortuna dal suono approssimativo: questi sono i veri nastri della Rca e non è chiaro come siano potuti uscire dagli archivi dell’etichetta (visto che, negli anni, mai ne è stata ipotizzata una pubblicazione ufficiale). Titolare e comprimari si prendono tutte le libertà possibili (parecchi brani sono di lunga, spesso lunghissima durata) senza temere di abusare della propria fantasia. Dominano gli ampi pedali. Tre episodi superano la mezz’ora; sei oltrepassano abbondantemente i venti minuti. Non si è mai saputo perché, dopo questa riuscita parentesi informale, Rollins abbia preferito tornare sui suoi passi (ma «East Broadway Run Down», di lì a qualche anno, dimostrerà che non gli era ancora passata): forse si sentiva inadeguato nei territori spiazzanti della new thing? Sarebbe bello chiederlo proprio al diretto interessato.

Pavoni


 

DISTRIBUTORE

Egea

FORMAZIONE

Sonny Rollins ( ten.), Don Cherry (tr.), Bob Crenshaw (cb.), Billy Higgins ( batt.)

DATA REGISTRAZIONE

New York, July 27-30, 1962

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