Paolo Angeli «22:22 Free Radiohead» / Iva Bittová & Paolo Angeli «Sul filo»

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Paolo Angeli «22:22 Free Radiohead»

Paolo Angeli «22:22 Free Radiohead»

Ore 22:22. Un momento magico per la vena compositiva di Angeli, che unisce il castigato frastuono notturno con l’apice creativo. Una vetta che aveva agio nelle cellule, frammenti sonori della musica dei Radiohead. Ma qui Thom Yorke e compagni fanno solo da mentori spirituali ispiratori, perché la farina che ne esce viene dal ricco sacco del chitarrista e compositore sardo, che imbraccia la sua creatura e declina un verbo nuovo tra ostinati percussivi, groove sottolineato, accennato e una melodia scomposta (e ricomposta) racchiusa in una suite argomentata. Fin da Vinagra la macchina musicale di Angeli fa l’occhiolino alla Spagna, ma innervata su una roccia, con crescendo armonici roboanti che si lanciano in Optimistic. Dal mosso all’adagio di Knives Out che sprigiona immagini musicali psichedeliche, raccolte con acume nell’archetto che accarezza le corde in Teflon, tra la classica cameristica e l’arabo-andaluso; preludio della corposa Airbag con le sue pause, sospensioni e ambienti siderali, sempre con lo sguardo rivolto al Mediterraneo. Una nota particolare merita Daydreaming, preceduta da Memoria breve, per la costruzione armonico-ritmica, che supera ogni aspettativa e consacra Angeli, a buon titolo, nell’Olimpo dei compositori di contemporanea, senza inutili barriere di genere.

Iva Bittová & Paolo Angeli «Sul filo»

Iva Bittová & Paolo Angeli «Sul filo»

È un incontro di bellezza artistica quello tra Iva Bittová e il chitarrista sardo; un incontro live celebratosi qualche anno fa in Belgio. La violinista, cantante e compositrice della Repubblica Ceca è in perfetta sintonia con la linea artistica di Angeli. E i tredici brani che danno corpo a questo album tengono a mente tanto le caratteristiche etniche della Bittová, quanto quelle di Angeli. Due contro tre è una miscela di suoni, di armonie, di melodie tra la declinazione nerboruta di Angeli e l’incursioni vocali e violinistiche della musicista ceca; una voce che assume sembianze d’ogni genere, compreso l’acuto fanciullesco che marchia a fuoco Senso orario, mentre il corpo percussivo della chitarra di Angeli intona una mezza marcia. Voce che acquista tinte mediorientali in Attese e dimostra, se ve ne fosse il bisogno, tutta la sua naturale bravura e abilità. I brani riescono a non avere un andamento univoco: e non potrebbe essere altrimenti, viste le capacità dei due musicisti in scena. Si arriva al lirismo sinfonico puro di Alle spalle dove suona tutto il mondo della musica in pochi minuti. In Transizioni e Zeleny Vinecek si fanno strada i suoni dell’Europa Orientale; mentre in Richiami il mondo arabo e l’Europa musicale trovano una nuova cristallina identità.

Ayroldi

Paolo Angeli
«22:22 Free Radiohead»
Paolo Angeli (chit. sarda preparata, voc., rumori)
Casagliana, dal 16 al 18-10-18.

Iva Bittová & Paolo Angeli
«Sul filo»
ReR Megacorp
rermegacorp.com
Iva Bittová (viol., kalimba, voc.), Paolo Angeli (chit. sarda preparata, voc.).
Gent, 6-3-16.

[da Musica Jazz di dicembre 2019]