Paolo Angeli «Talea»

A tranches, consecutive e non, svarianti da uno a sei brani, il valoroso, originalissimo chitarrista sardo  Paolo Angeli documenta in questo doppio cd (ventisei pezzi, due ore esatte di musica) un anno e mezzo di circumnavigazione del pianeta attraverso quattordici concerti disseminati in sei Paesi disposti su tutti e cinque i continenti. Il risultato è un’opera del tutto congrua, coerente, con situazioni che variano anche parecchio da episodio a episodio (molto variano anche le durate, da due minuti scarsi a oltre dieci) dando però sempre l’impressione di rispondere a un preciso disegno che le elucubrazioni della chitarra preparata di Angeli (qua e là sorprendentemente orchestrale), unite qua e là alla sua stessa voce, illustrano in ogni suo anfratto.

Ci sono così momenti più raccolti, quasi minimali, e altri di grande espansione, anche in termini di quantità della (cosiddetta) carne messa al fuoco, sempre con un occhio un po’ speciale, un’angolatura inattesa, anche momenti di ricognizione e deambulazione magari in apparenza vaghe, defatiganti, ma sempre con un punto netto in fondo al tunnel, che è poi ciò che definisce lo spessore globale di una performance, specie se con la pienezza architettonica di un’opera così fortemente meditata.

Bazzurro