AUTORE
Misha Mullov-Abbado
«Cross-Platform Interchange»
ETICHETTA
Edition
Giovani figli d’arte crescono. E bene. È il caso di Misha Mullov-Abbado, erede di mamma Viktoria Mullova (la grande violinista classica russa) e di papà Claudio Abbado (tra i più famosi direttori d’orchestra di tutti i tempi). A differenza dei genitori, però, il venticinquenne compositore e virtuoso di contrabbasso prova un’attrazione fatale per la musica improvvisata. Secondo lavoro da leader, questo «Cross-Platform Interchange» fa seguito a «New Ansonia», il suo già notevole debutto uscito nel 2014. Formazione accademica, curiosità onnivora ed esperienze variegate tra classica, pop e jazz, l’artista – che vive a Londra – firma un fascinoso concept album dedicato al tema del viaggio, soprattutto quello in treno.
Sonorità ampia e rotonda ispirata a Ray Brown e Dave Holland, il rampollo ci offre un saggio delle sue qualità di solista nel brano di apertura Shanti Bell, per basso e percussioni; mentre la successiva e danzante (ottimo l’assolo di tromba di Davison) cerca il proprio centro di gravità tra Medio Oriente e Balcani. Anche il resto è all’altezza: Gromit’s Grand Outing, giocata su tempi veloci e a tratti isterici, fa pensare a certe cose di Mingus e Pure 100% Nunnery parte come un fumoso brano d’atmosfera nello stile Blue Note per poi trasformarsi in una coloratissima e folle polifonia neworleansiana. Degna conclusione del cd la latineggiante Hair of the Bop, dove il settetto (che qua e là incorpora alcuni ospiti) guidato da Mullov-Abbado dà il meglio. Insomma il ragazzo, che ha leadership e talento da vendere, mette il sigillo a uno dei dischi migliori dell’anno.
Franchi
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
James Davison (tr., fl.), Yusuf Narcy (trne.), Matthew Herd (alto), Sam Rapley (ten., cl.), Nick Goodwin (chit.), Rob Lu (chit.), Matthew Barley (cello), Liam Dunachie (p., p. el.), Misha Mullov- Abbado (cb., b. el.), Scott Chapman (batt.), Elad Neeman (perc.).
DATA REGISTRAZIONE
Londra, 24 e 27 ottobre e 16 novembre 2016.