Nigel Kennedy «Kennedy Meets Gershwin»

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AUTORE

Nigel Kennedy

TITOLO DEL DISCO

«Kennedy Meets Gershwint»

ETICHETTA

Warner Classics

 


 

Se le parole contano, il titolo del nuovo album del violinista di Brighton ha un senso preciso: non si limita infatti a un generico e freddo «plays», ma opta per l’intimo «incontra». Il virtuoso inglese è famoso per lo straordinario talento e il look da punk, per le intemperanze da divo e l’eclettismo nella scelta del repertorio. Amato e odiato in ambito accademico, Kennedy fa spallucce a chi lo critica e continua imperterrito a fare quel che gli va. Ed è evidente che le composizioni di Gershwin rappresentano per lui un terreno di esplorazione privilegiato. Rispetto al passato, qui il discepolo di Yehudi Menuhin abbandona però le sonorità jazz-rock ai limiti del kitsch di altri suoi dischi e sceglie un approccio più in sintonia con quello di un altro suo maestro: Stéphane Grappelli, il cui spirito emerge a partire dalla scelta della strumentazione. Diverte molto Rhapsody in Claret & Blue, bignami sonico in un paio di minuti – con relative variazioni – del capolavoro gershwiniano. E convincono anche le riprese di Our Love Is Here To Stay e The Man I Love, standard arrangiati dal violinista con mano leggera e senza l’urgenza di stupire a tutti i costi. Insomma, quando Kennedy rimane aderente ai testi musicali di riferimento e improvvisa – ma non vuole strafare – le cose vanno molto meglio.

Franchi

[da Musica Jazz, agosto 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

Warner

FORMAZIONE

David Heath (fl.), Nigel Kennedy (p., clavicembalo, viol., viola), Howard Alden (chit.), Rolf Bussalb (chit.), più altri.

DATA REGISTRAZIONE

Loc. e data non indicate.

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