AUTORE
James Francies
TITOLO DEL DISCO
«Flight»
ETICHETTA
Blue Note
Ha solo ventitré anni ed è riuscito a collezionare esperienze trasversali tra jazz (Pat Metheny, Chris Potter, Jeff «Tain» Watts, Stefon Harris, Eric Harland, Terrace Martin), hip-hop (Common, NAS) e neo-soul (Lauryn Hill, José James) così importanti che possiamo tranquillamente parlare di lui come uno dei pianisti e tastieristi emergenti della scena moderna. Per intenderci, Francies viaggia sull’onda di personaggi come Robert Glasper, Chris Dave o Kendrick Scott. Gran parte dei quali, guarda caso, viene da Houston; come lui, del resto, e come alcuni degli straordinari musicisti (Mike Moreno, Burniss Travis II, Jeremy Dutton) che suonano in questo brillante disco d’esordio. Una vera e propria genia di talenti che, dal Texas, ha deciso di colonizzare con la sua modernissima miscela di suoni la Grande Mela e da lì il mondo. Gran disco, compatto, godibile. Con alcune punte di particolare riuscita espressiva come Dreaming, fatta in chiave drum’n’bass e Ain’t Nobody, la ripresa di un vecchio successo di Rufus & Chaka Khan. Il jazz del nuovo millennio, che incontra il soul e diventa un tutt’uno. Massive!
Gaeta
[da Musica Jazz, novembre 2018]
DISTRIBUTORE
Universal
FORMAZIONE
Chris Potter (ten.), James Francies (p.), Joel Ross (vib.), Mike Moreno (chit.), Burniss Travis II (cb.), Jeremy Dutton, Mike Mitchell (batt.), YEBBA, Chris Turner, Kate Kelsey-Sugg (voc.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 2018.