Evan Parker – Walter Prati «Hall of Mirrors / Pulse»

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AUTORE

Evan Parker – Walter Prati

TITOLO DEL DISCO

«Hall of Mirrors / Pulse»

ETICHETTA

Auditorium

 


 

Nel 1990 Parker e Prati si trovarono in studio per provare a fare musica con la partecipazione delle macchine. All’epoca Parker aveva già assunto statura da gigante nei territori della musica improvvisata, mentre il ben più giovane Prati stava sperimentando l’impiego delle nuove tecnologie in musica, mirate alla sintesi e alla trasformazione in tempo reale del suono. Per esplicitare appieno le potenzialità del mezzo occorreva però un musicista disposto a «essere trattato (lui e la sua musica) elettronicamente dalle macchine» come ricorda Prati nelle note di copertina. Il gusto per l’avventura che da sempre accompagna Parker fece il resto. I due si inoltrarono in un mondo al tempo stesso noto e ignoto. Da un lato la musica improvvisata di Parker, dall’altro la modificazione restituita dai marchingegni di Prati con la quale Parker interagisce dando vita a nuovi segnali e così via, tra echi, flussi minimali, torrenziali, riverberi, variazioni microtonali. Il tutto sempre estremamente fruibile. Col tempo l’elettronica si è evoluta in modo esponenziale sul fronte tecnologico, e parimenti la capacità dei musicisti a gestirla. Quasi a volerci dire a che punto è il futuro, la coppia si è ritrovata ventisei anni dopo: Parker con il fido soprano, Prati con ben altre attrezzature ed entrambi con il medesimo spirito. In «Pulse» il suono si è fatto più ricco, pieno, rispetto all’essenzialità del «vecchio» album, ma il mistero emanato da questi suoni è rimasto inalterato. Magico.

Fucile

[da Musica Jazz, agosto 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

MMT

FORMAZIONE

Evan Parker (sop., voc.), Walter Prati (elettr.)

DATA REGISTRAZIONE

Milano, febbraio 1990, Firenze, maggio 2016.

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