Matt Penman «Good Question»

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AUTORE

Matt Penman

TITOLO DEL DISCO

«Good Question»

ETICHETTA

Sunnyside


Nonostante vanti una immensa mole discografica, Matt Penman arriva con «Good Question» solamente al terzo cd sotto suo nome. Il lavoro di alta manovalanza svolto dal jazzista neozelandese per altri musicisti, tuttavia, ha lasciato un’impronta evidente, nel senso che il contrabbassista dell’altro emisfero ha trasferito la sua lunga esperienza anche nell’attività di leader: anzitutto nella scelta dell’organico e poi nell’organizzazione del materiale, quest’ultimo sulla solida base della scrittura. Più che il contrabbassista elegante e sensibile, infatti, si ammira in Penman l’inventiva dell’autore, visionario e malinconico. In questo disco c’è un mondo che il leader ottiene con poche ma ben precise idee forti: per esempio i loops di Cave Line, Mr Right e Meats, oppure il colore scuro di Fifths And Bayou e di Blues And The Alternative Truth (dove emerge un eccellente assolo di basso). Il resto è lasciato all’improvvisazione. A cominciare da Mark Turner (ormai onnipresente nei progetti discografici di questo tipo) e dal notevolissimo Aaron Parks, «Good Question» allinea musicisti molto affini al sottile fervore melodico di Penman. Il quale sembra voler cercare nella musica il lato dell’ombra.

Piacentino

[da Musica Jazz, giugno 2019]


DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Will Vinson (sopr.), Mark Turner (ten.), Nir Felder (chit.), Aaron Parks (p., org. el., vibr.), Matt Penman (cb.), Obed Calvaire (batt.),
Rogerio Boccato (perc.).

DATA REGISTRAZIONE

New York, marzo e luglio 2017.

Recensione
Voto globale
good-question-matt-penmanAUTORE Matt Penman TITOLO DEL DISCO «Good Question» ETICHETTA Sunnyside Nonostante vanti una immensa mole discografica, Matt Penman arriva con «Good Question» solamente al terzo cd sotto suo nome. Il lavoro di alta manovalanza svolto dal jazzista neozelandese per altri musicisti, tuttavia, ha lasciato un’impronta evidente, nel senso che il...