Sara Serpa «Close Up»

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Sara Serpa «Close Up»

AUTORE

Sara Serpa

TITOLO DEL DISCO

«Close Up»

ETICHETTA

Clean Feed

 


 

Il nuovo disco dell’ex allieva di Ran Blake si distingue per essere una voce fuori dal coro nel catalogo dell’etichetta portoghese sempre più affollato di performances di maniera, come paradossalmente solo la musica improvvisata sa fare. Qui siamo in presenza di un impegno compositivo raffinato e di brani ben strutturati. La voce di Serpa, inoltre, conferma di aver ormai raggiunto piena maturità, sempre più ricca di inflessioni e di sfumature. Incomparabile e impeccabile nel fraseggio e nei toni. Anche qui non mancano i rimandi letterari e filosofici, poiché tre brani si avvalgono di testi tratti da Virginia Woolf, Luce Irigaray e Ruy Bello. Ma la maggior fonte d’ispirazione è il cinema: il film dell’iraniano Abbas Kiarostami da cui l’album prende il titolo. Il film, scrive Serpa, le ha chiarito come i ruoli si possano trasformare di continuo. Nonostante la premessa un po’ concettuale la musica è assolutamente godibile e scevra da intellettualismi. Lo si capisce subito dall’iniziale Object, che parte con un dialogo contrappuntistico tra voce e violoncello tra i quali si insinua il soprano, muovendosi sul registro alto. Le tre voci si allontanano e si ritrovano, concludendo con un finale all’unisono. Tra le cose migliori Sol Enganador, con il superbo pizzicato di Friedlander ad aprire le danze e la melodiosa Cantar Ao Fin, canzone ricca d’echi folk, in avvio per voce sola, e che vede il miglior intervento al tenore di Laubrock.

Fucile

[da Musica Jazz, agosto 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

Goodfellas

FORMAZIONE

Ingrid Laubrock (ten., sop.), Erik Friedlander (cello), Sara Serpa (voc.).

DATA REGISTRAZIONE

New York, 15 giugno 2017.

Recensione
Voto globale