Riccardo Randisi «A Waltz For You»

Imprevedibilità, fantasia, tensione emotiva. Sono le carte vincenti di un trio superlativo, che sembra riassumere l’essenza del jazz: swing, vibrante forza espressiva, capacità di trasmettere emozioni racchiuse nell’attimo irripetibile di ariosi giochi solistici. Una prova di squisita musicalità da parte del cinquantaquattrenne pianista palermitano, qui al disco d’esordio dopo la collaborazione trentennale con l’Orchestra Jazz Siciliana. Linguaggio evansiano e istanze postboppistiche confluiscono in un avvincente percorso nel segno della raffinatezza d’eloquio, essenziale e ispirato. Emblematica è in tal senso la rivisitazione del porteriano Love For Sale, sottoposto alla lente di ingrandimento attraverso un processo di ricomposizione istantanea, di grande mobilità ritmica ed armonica. Niente divismo o giochi gigioneschi, solo colte armonizzazioni anche in quintetto per costruzioni melodiche raffinate, nei tempi sostenuti del brano conclusivo. I ritmi latini di Katuscha impreziosiscono una tavolozza cromatica già di per sé molto rigogliosa, ripensando la bossa nova attraverso una ricca tessitura in filigrana ben distante dagli omaggi calligrafici oggi di moda. Il magistero tecnico di Randisi coniuga souplesse esecutivo e pathos palpitante anche nel duetto con Worker, andando dritto al cuore dell’ascoltatore come una fragorosa freccia di Cupìdo. Questo cd è l’occasione giusta per apprezzare un musicista poco esposto mediaticamente ma in possesso di una tecnica sopraffina non gridata, solo sussurrata.

Zerbo