Viktoria Tolstoy «Stations»

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AUTORE

Viktoria Tolstoy

TITOLO DEL DISCO

«Stations»

ETICHETTA

Act


C’è un po’ di mainstream, qualcosa di più moderno come in I Should Run (di Ida Sand), brano al quale è riservata l’apertura del disco; qualcosa preso in prestito dal canzoniere simil-pop scandinavo, come nelle più che orecchiabili note del brano eponimo e in Land Of The Humble. Troviamo anche una cover di un brano, non imbolsito dall’usura, di Bob Dylan, parecchio venato di blues. Fa capolino anche Nat Adderley con lo swing suggerito di The Old Country. C’è una nuova veste anche per Poinciana che guadagna ritmo, ma perde il suo fascino esotico in un’interpretazione piuttosto anodina. E si ascolta anche un bel brano di Nils Landgren, The Great Country, ma l’interpretazione fa fuggire la magia impressa dall’autore. Un po’ quello che accade in The Streets Of Berlin (di Sinne Eeg), dove il paesaggi onirici inizialmente dipinti, si sbiadiscono. La voce di Viktoria Tolstoy arriva identica in ogni brano, troppo tesa a cercare la giusta tonalità e intonazione, anziché marcare con un’interpretazione più personale la musica che scorre in questo disco: scorre senza lasciare né vinti, né vincitori.
Alceste Ayroldi


DISTRIBUTORE

Act Music

FORMAZIONE

Viktoria Tolstoy (voc.), Joel Lyssarides (p.), Krister Jonsson (chit.), Mattias Svensson (cb.), Rasmus Kihlberg (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Göteborg, 29 e 30-5-19.