Martin Tingvall «The Rocket»

5029

AUTORE

Martin Tingvall

TITOLO DEL DISCO

«The Rocket»

ETICHETTA

Skip


Questo è il disco per dileguarsi dal mondo frettoloso, arcigno e ansiogeno. Tingvall, trio a parte, ci ha abituato alle parentesi in solitudine; parentesi che tralignano, in buona parte, dalla musica prodotta in gruppo. Il suo personale verbo può venire fuori con tutta la naturalezza possibile, capace di diffrangere melodie e strutture armoniche. Il pianista e compositore svedese è uno storyteller: le sue note parlano, vibrano di una solare cantabilità, come in 12 Tales. Narrano storie che vivono di una percezione ultraterrena, costruite su angoli che mutano la prospettiva. Quattordici cammei di eccellente fattura che narrano di un missile, un razzo che esplora un’orbita sconosciuta per descriverla per mezzo di pillole musicali. Già il titolo del brano d’esordio delinea il programma: Hope. E il messaggio musicale è luminoso con Tingvall che dipinge acquerelli melodici con la destra, lasciando alla sinistra il basso continuo, immergendo l’ascoltatore in un universo sonoro fatto di accenni alle tensioni europee, crescendo, ma anche passaggi degni del miglior simbolismo musicale. Banalità, tristezza recondita, leggerezza espositiva qui sono bandite. Il rischio c’era tutto, ma la freschezza d’esecuzione e la musicalità brillante impressa dal pianista sorpassano il problema, mettendo in gattabuia ogni accento stocastico. Il lirismo, controllato e spontaneo, emerge per lunghi tratti, come in Floating dove le mani recitano in alternanza, il ruolo di primo attore. Note aperte e lunghe, registri medio-bassi in proscenio, controllo degli accenti rispecchiano il vissuto di Tingvall, tra classica e jazz. Piano Man ha quell’orecchiabilità attinta dallo stride suonato a casa di Mozart, con vamps blues. Dark Matter è, probabilmente, il brano più nord-europeo, tra pause, silenzi e note fantasma. Tingvall riesce a sempre a colpire nel segno, anche perché non perde mai di vista la sua integrità culturale e onestà intellettuale.

Ayroldi

[da Musica Jazz, ottobre 2019]


DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Martin Tingvall (p.)

DATA REGISTRAZIONE

Cavalicco, 4 e 5-3-19.

Recensione
Voto globale
the-rocket-martin-tingvall AUTORE Martin Tingvall TITOLO DEL DISCO «The Rocket» ETICHETTA Skip Questo è il disco per dileguarsi dal mondo frettoloso, arcigno e ansiogeno. Tingvall, trio a parte, ci ha abituato alle parentesi in solitudine; parentesi che tralignano, in buona parte, dalla musica prodotta in gruppo. Il suo personale verbo può venire...