AUTORE
The Microscopic Septet
TITOLO DEL DISCO
«Been Up So Long It Looks Like Down To Me»
ETICHETTA
Cuneiform
Il nuovo album dei Micros (cosiddetti per i molti aficionados che rendono la band newyorkese oggetto di culto semi-sotterraneo, sino dai lontani esordi degli anni Ottanta e dopo il meritorio recupero ad opera della Cuneiform nel nuovo millennio), già preceduto da un’operazione di crowdfunding, è dedicato esplicitamente al blues (il sottotitolo recita, appunto, The Micros Play The Blues). Questa è in sé una mezza notizia, poiché Phillip Johnston, Forrester e i pochi altri compari succedutisi nella formazione non hanno mai rinnegato un solido radicamento in certi umori, benché la strabiliante miscela che di solito hanno servito al pubblico abbia sempre presentato in bella evidenza una vena di folle ironia e le risapute capacità tecniche (e di arrangiamento) di necessità proprie a rifiniti marpioni dei rispettivi strumenti, quali i sette veterani indubbiamente sono. Tuttavia l’ispirazione esplicita, se nulla toglie a quella divertita e swingante souplesse che fa sembrare facile ogni ardimento affrontato dal gruppo (e ce ne sono!), spiega la presenza nell’album in questione di una solidità ancora maggiore del solito, e dunque la felice riuscita dell’opera, che la pone accanto alle loro cose migliori, del passato («Take The Z Train» e «Let’s Flip!») o dei tempi più recenti («Friday the Thirteenth: The Micros Play Monk»). Cat Toys, Simple-Minded Blues, Quizzical e Silent Night (sì, proprio quella) tra i momenti migliori di un disco di encomiabile omogeneità, nel quale l’insieme ottiene un risultato di molto superiore alla somma dei (notevolissimi) valori parziali. Il titolo è un omaggio a Been Down So Long It Looks Like Up to Me (1966), celebre romanzo di Richard Fariña.
Sandro Cerini
DISTRIBUTORE
Goodfellas
FORMAZIONE
Phillip Johnston (sop.), Don Davis (alto), Mike Hashim (ten.), Dave Sewelson (bar.), Joel Forrester (piano), Dave Hofstra (cb), Richard Dworkin (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 24 e 25-5-2016.