Abdullah Ibrahim «The Balance»

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AUTORE

Abdullah Ibrahim

TITOLO DEL DISCO

«The Balance»

ETICHETTA

Gearbox


Il grande vecchio del jazz dell’apartheid non finisce di stupire e, a 85 anni suonati, confeziona un album memorabile che può ambire alla considerazione di summa della sua arte. Qui i tratti salienti della sua poetica ci sono tutti: il carattere danzante delle composizioni, il baricentro sulla melodia, la disarmante semplicità del fare musica. Viene un po’ meno l’iterazione, l’elemento dell’ostinato, che ha segnato soprattutto il suo pianismo solitario (che, per esempio nel vecchio «African Piano», appariva spesso nella forma straniata del boogie); in compenso, i colori pennellati da un gruppo coeso e molto in palla si accendono fino ad assumere le sembianze di un barbaglio metropolitano che riconnette la musica a una tradizione jazzistica più straight.

Il pasto si apre con un sognante Dreamtime, introdotto dal flauto di Guyton svolazzante su pochi accordi che si assemblano in una elementare struttura onirica. Nisa, enunciato dal piano in solitudine, si apre repentinamente a un tema condotto in up-tempo, ottimo trampolino per gli interventi dei solisti, su tutti il baritono di McDonald. Jabula dice, con essenzialità di mezzi, quanto sia forte il legame tra Africa e Caraibi. Song For Sathima, e soprattutto Tuang Goru, propongono la faccia più luccicante, febbricitante, della musica di Ibrahim, il primo con impasti timbrici che ricordano la densità cromatica di Ellington, il secondo con un tappeto ritmico fitto, congestionato, che ribadisce la poetica di un album sorprendentemente vario. Skippy, addirittura, con le sue vorticose scale ascendenti e discendenti, suggerisce un viaggio nel bop più energetico. Tonegawa, ZB2 e Devotion sono gli intermezzi concessi alla tradizione del piano solo mentre The Balance chiude festosamente, pizzicando le corde del calypso, un album avvincente e ammaliante per la sua bellezza, la semplicità, l’amore per la musica.

Vero

[da Musica Jazz, settembre 2019]


DISTRIBUTORE

gearboxrecords.com

FORMAZIONE

Abdullah Ibrahim (p.), con Ekaya: Andrae Murchison (trne), Cleave Guyton (alto e fl.), Lance Bryant (ten.), Marshall McDonald (bar.) Adam Glasser (arm.), Noah Jackson (b.), Alec Dankworth (cb.), Will Terrill (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Londra, novembre 2018.

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