Whit Dickey «Tao Quartets»

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AUTORE

Whit Dickey

TITOLO DEL DISCO

«Tao Quartets»

ETICHETTA

Aum Fidelity


Ogni volta che esce un disco di Whit Dickey non si può non essere contenti. In primo luogo perché il batterista newyorkese è sottovalutato rispetto ad altri musicisti che operano nel suo stesso habitat estetico (come Matthew Shipp e William Parker, qui presenti, e David S. Ware); e poi perché i suoi sono sempre lavori di prim’ordine, e questi quartetti ne sono un notevolissimo esempio. Definire free questa musica è corretto solo in parte. Di sicuro non manca una forte spinta alla libertà, ma sempre all’interno di regole precise, come si riscontra soprattutto nel primo di questi due dischi, dove tutto è organizzato e l’intesa fra i musicisti non viene mai meno. Tutti concorrono con pari importanza allo sviluppo dei brani, caratterizzati dall’essere un dialogo costante. Il leader è batterista penetrante e leggero allo stesso tempo, nonché dotato di senso dello swing. Shipp ha la pienezza dei pianisti gospel e una forza spettacolare nel sollecitare i colleghi; del che si giova molto Brown, altista dinamico e vibrante che ha fatto tesoro di alcuni suoi predecessori (Parker, McLean, Jimmy Lyons). Ben noto, infine, è il lirismo di William Parker, del tutto sganciato da compiti di accompagnamento. I cinque pezzi sono uno più coinvolgente dell’altro. Differente è il secondo disco, dove l’energia messa in campo da Dickey rompe talvolta gli schemi. Cambia la formazione (che riprende la struttura del leggendario New York Art Quartet), la musica si asciuga e a tratti si fa beffarda, il drumming del leader si irrobustisce, e proprio l’assenza di un pianoforte crea le condizioni per sviluppi più avventurosi. Il trombonista Steve Swell possiede sense of humour e gusto per la melodia (Ethereality) oltre a una crepitante vivacità. Di Brown si è già detto, mentre Bisio crea con Dickey un ambiente ritmico molto trafficato. Su tutto aleggia un senso di freschezza che rende il doppio album un modello di improvvisazione collettiva oltre che un passionale inno alla fantasia.

Piacentino

[da Musica Jazz di dicembre 2019]


DISTRIBUTORE

Goodfellas

FORMAZIONE

Formaz. complessiva: Steve Swell (trne), Rob Brown (alto), Matthew Shipp (p.), William Parker, Michael Bisio (cb.), Whit Dickey (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

New York, inverno 2018-19.

Recensione
Voto globale
tao-quartets-whit-dickey AUTORE Whit Dickey TITOLO DEL DISCO «Tao Quartets» ETICHETTA Aum Fidelity Ogni volta che esce un disco di Whit Dickey non si può non essere contenti. In primo luogo perché il batterista newyorkese è sottovalutato rispetto ad altri musicisti che operano nel suo stesso habitat estetico (come Matthew Shipp e...