Pipeline Trio «Kakuan Suite»

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AUTORE

Pipeline Trio

TITOLO DEL DISCO

«Kakuan Suite»

ETICHETTA

We Insist!


Procede per reincarnazioni Pipeline e questa volta si manifesta nella forma essenziale del trio. Se sulla carta il riferimento, la suggestione di partenza è il testo mistico zen dei Dieci tori di Kakuan (1100-1200) è fuor di dubbio che il vero maestro spirituale di questa musica sia Steve Lacy con i suoi pronunciamenti sghembi e insistiti; non a caso tutti i brani sono firmati da Locatelli (l’intro e la coda della suite insieme ai suoi partner), che al musicista newyorchese ha già dedicato un bell’omaggio e per il quale nutre un amore dichiarato. Come è noto, a sua volta la musica di Lacy aveva appreso più d’una lezione dalle filosofie orientali, cosicché questo cerchio lo si può chiudere o riaprire, o nulla di tutto ciò, perché come è noto lo zen non ha porte. È questa anche la logica dell’album (in formato lp o cd e confezione assai raffinata), pervasa com’è da un gioco di rimandi incrociati solo apparentemente concettuale. La scaletta replica i dieci tori con altrettanti brani che danno luogo a una suite, ma i brani esplicitamente dedicati alle illuminazioni del maestro Kakuan sono sette più uno ripetuto, completati da un’intro (Le corna) e una chiusura, La coda. Inoltre, non solo ciascuno dei sette brani è accompagnato da una propria suggestione esplicitata nelle note di copertina, ma anche i relativi titoli sono permutazioni di quattro lettere che, non certo a caso, sono le medesime di trio. Ecco dunque Rito, Roti, Tori, Irto (in due versioni), Orti e Otri. La suite, scrive Locatelli nelle note, «è formata da sette brani che partono da brevi frammenti melodici suggeriti dal movimento delle mani in rapporto con lo strumento, delle dita sulle chiavi dei clarinetti. Ha a che vedere quindi col movimento, con la danza». Dov’è il vero inizio e quali sono le varianti? In realtà è la circolarità il denominatore comune a tutti i brani, ciascuno a suo modo fintamente austero nel vestire i panni dell’apologo zen, aggraziato nelle movenze e ludico nel disegnare trame sospese tra cielo e terra. I tre sfoggiano una misura del gesto sonoro esemplare, in questo davvero assai simile a quello consono a una cerimonia spirituale, di cui Tori è il punto forse più elevato (ma c’è un alto e un basso?), miglior sintesi del repertorio messo in scena: Lacy, la danza, lo zen, il jazz e tutto quanto.
Fucile

Pubblicata sul numero di febbraio 2021 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

Goodfellas

FORMAZIONE

Giancarlo Nino Locatelli (cl.), Andrea Grossi (cb.), Cristiano Calcagnile (batt., perc.).

DATA REGISTRAZIONE

Novate Milanese, 4 aprile, 18-19 novembre 2019