R. Izquierdo – M. Gargano – F. Moreau «Ants»

In Francia si scalpita. E lo si fa con pronunce varie: qui la poliglossia è vergata da accenti cubani, periodare italiano e fraseggio francese. Le «formiche» declinano il jazz più moderno, con misure avanguardistiche ben distribuite su una tavolozza melodica colorata di tinte brune, golosamente sostenuta dal contrabbasso di Gargano – capace di fare da collante e di tendere eccellenti trame armoniche – e dai piatti di Moreau, sempre accorti a tenere desta l’attenzione senza essere fragorosi (Coaltar).

Pause, sospensioni, intervalli ben distribuiti tra ardimentosi e pacati, con il tenore di Izquierdo abile nel tenere il dialogo, cambiare registro e salire ripidamente scale inusuali (Meliès). I tempi medi dominano il sostanzioso lavoro con brani originali, eccezion fatta per Invention pour piano – Opus 87 n.10 di Louis Noël Belaubre, in buona parte eseguita solitariamente da Gargano che mette in chiaro il suo linguaggio sicuro e il suo passo deciso e quanto sappia controllare ogni singola nota.

Una menzione merita Ninna nanna per Paolo (di Gargano), che conduce verso paesaggi realmente sognanti, con una matrice narrativa rimarchevole.

Ayroldi