Paul Motian «Tribute»

1425

AUTORE

Paul Motian

TITOLO DEL DISCO

«Tribute»

ETICHETTA

ECM

 


 

Se «Conception Vessel» (1972) può soffrire di qualche ansia di Motian di presentare i diversi aspetti già allora presenti nella sua immaginazione musicale, Tribute è una proiezione sincera della musica che Motian «sentiva» e voleva far ascoltare di sé. Per questo il repertorio comprende anche pezzi altrui d’immediata affezione quali War Orphans di Ornette Coleman e Song For Che di Charlie Haden, creati entrambi per la Liberation Music Orchestra. E per questo la formazione è ancora non identica in tutti i brani. Lo stesso trio con Brown e Haden impiegato in «Conception Vessel» accoglie Carlos Ward al sax alto in qualche pezzo e Paul Metzke come seconda chitarra elettrica in qualche altro, perché ogni esecuzione sia in tutto appropriata allo spirito della composizione.

Sicché i due pezzi in cui è presente Ward, che fa ampio uso di note prolungate (Victoria e Sod House), sono melodie dolorose che rimandano all’Ornette di Lonely Woman. I due con l’aggiunta della chitarra di Metzke (Tuesday Ends Saturday e il colemaniano War Orphans), due pezzi che in modi diversi richiedono «respiro» del suono. La versione di Song for Che, lasciata al trio, una meditazione intima e raccolta su quel tema, con Motian che adopera solo piccole percussioni, Brown solo la chitarra acustica e Haden al meglio della sua vena lirica. Un disco forse un po’ «caldo » per la ECM e forse poco radicale rispetto a tutta la produzione di Motian dei primi quindici anni. Ma un piccolo capolavoro che non può essere di altri, in nessun modo. Da ascoltare e riascoltare dalla prima all’ultima nota.

Vitolo


 

DISTRIBUTORE

FORMAZIONE

Sam Brown (chit., chit. el.) Carlos Ward (alto), Charlie Haden (cb.), Paul Metzke (chit. el.) Paul Motian (perc.)

DATA REGISTRAZIONE

1974

Recensione
Voto globale
paul-motian-tributeAUTORE Paul Motian TITOLO DEL DISCO «Tribute» ETICHETTA ECM     Se «Conception Vessel» (1972) può soffrire di qualche ansia di Motian di presentare i diversi aspetti già allora presenti nella sua immaginazione musicale, Tribute è una proiezione sincera della musica che Motian «sentiva» e voleva far ascoltare di sé. Per questo...