AUTORE
Paolo Russo
TITOLO DEL DISCO
«Overland»
ETICHETTA
Odradek Records
Il fatto che il pianista e bandoneonista pescarese non sia molto noto al pubblico italiano, è perché Russo fa parte di quella ampia fetta di umanità musicale italiana in fuga dal nostro territorio. Dopo varie esperienze in peregrinazione in mezzo mondo, dal 1996 si è accasato in quel di Copenaghen, dove ha strutturato la sua musica. Il suo trio italo-danese è di quelli solidi e ben amalgamati. La musica di Russo è di quelle che sanno mettere la melodia d’italica memoria al servizio dell’improvvisazione. Il leader si alterna, con pari successo, al pianoforte e al bandoneon, tra fioriture armoniche degne della migliore tradizione classica e vamp calorose (Nobil son e fatal), complice l’archetto ruvido e poetico di Andersson. Disegna valzer consegnando lo scettro della modernità all’eccellente uso dei piatti di Di Leonardo (Filastrocca) e al soprano di Mandolini di andare di fioretto a sberciare la melodia. Ruinen ha quella bella danzabilità che mette insieme il folclore italiano con sonorità europee e un tocco di ispanica memoria grazie al bandoneon di Russo che sciorina un sapere dalle ampie vedute; sapere che si cristallizza ancor più in O golfinho azul dove si affaccia prepotente la musica popolare brasiliana immersa nel luminoso abisso del tango. Esperienza che si ripete in Carioca Dream. Riviera ha un passo dinoccolato, quello di un flaneur nelle vie nascoste di Parigi. Il lirismo di Rita, con il volume in crescendo, apre le porte al brano eponimo che sintetizza tutta la poetica musicale di Russo: tra melodia ben in evidenza, mid-tempo, soluzioni armoniche mai scontate.
Alceste Ayroldi
DISTRIBUTORE
odradek-records.com
FORMAZIONE
Paolo Russo (p., bandoneon), Thommy Andersson (cb.), Marcello Di Leonardo (batt.); ospiti: Fabrizio Mandolini (sop.), Bruno Marcozzi (perc.)
DATA REGISTRAZIONE
Loc. scon. dal 12 al 16 novembre 2018