Carla Marcotulli «Love Is The Sound Of Surprise»

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Carla Marcotulli «Love Is The Sound Of Surprise»

AUTORE

Carla Marcotulli

TITOLO DEL DISCO

«Love Is The Sound Of Surprise»

ETICHETTA

Parco della Musica

 


 

È un album intelligente e meditato, quello di Carla Marcotulli. Arriva a un decennio di distanza dal precedente «How Can I Get to Mars» e l’attesa è ben ripagata. Nei dodici brani si ritrova condensato il mondo della cantante romana. Ci sono l’omaggio sobrio e antivirtuoso alla Billie Holiday di God Bless The Child e la curiosità onnivora unita al gusto per la sperimentazione colta (Gretchen am Spinnrade è il celeberrimo Lied di Schubert arrangiato alla maniera di un funerale di New Orleans, nel cui finale l’artista sfoggia un’impeccabile vena da soprano lirico). Io non sono nessuno ha un testo ispirato a Emily Dickinson, mentre Vado di fretta è una leggiadra e ironica bossa nova frutto della collaborazione con il regista-cantautore Paolo Pietrangeli su una melodia di Sandro Gibellini. Se a questo si aggiungono gli arrangiamenti di livello (opera di Dick Halligan, membro dei primi Blood, Sweat & Tears) e il cast dei musicisti-amici accorsi per l’occasione (da Ditmas a Tommaso) apparirà subito chiaro che «Love Is The Sound Of Surprise» è un disco altamente raccomandabile.

Franchi

[da Musica Jazz, aprile 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

Egea

FORMAZIONE

Carla Marcotulli (voc.), Aldo Bassi (tr.), Mario Corvini, Stan Adams (trne.), Pietro Tonolo, Giancarlo Maurino, Rossano Emili (sass.), Dick Halligan, Greg Burk, Gilda Buttà (p., tast.), Sandro Gibellini (chit.), Giovanni Tommaso, Stefano Cantarano (cb.), Marco Siniscalco (b. el.), Bruce Ditmas (batt.), Israel Varela (perc.).

DATA REGISTRAZIONE

Roma, 2015.

Recensione
Voto globale