AUTORE
Art Pepper
TITOLO DEL DISCO
«Live At Fat Tuesday’s»
ETICHETTA
Elemental
Per chi ama il jazz l’uscita di registrazioni inedite è sempre, almeno sulla carta, un motivo di interesse. Lo è sicuramente questo disco di Art Pepper, per il quale la Elemental ha fatto le cose in grande. Ad accompagnare il cd, infatti, c’è un libretto di ben 40 pagine, con un’intervista al sassofonista (del 1980) e una alla vedova Laurie, oltre a interventi vari. La qualità sonora del live è tutto sommato buona, anche se la sezione ritmica tende a essere un po’ impastata nei pezzi più swinganti. E di swing ce n’è parecchio, irrobustito da Al Foster e da Milcho Leviev, il cui pianismo è del tutto privo delle mezze tinte. Pepper suona alla sua maniera e, malgrado un’irruenza a volte quasi incontrollata, lo fa benissimo (sarebbe morto 14 mesi dopo). In Rhythm-A-Ning rispetta in pieno lo spirito del suo autore, Monk; e in Make A List, Make A Wish sviluppa il tema pop in una performance ipnotica e inesausta. La lenta Goodbye, invece, diventa il veicolo per un assolo nel quale erompe fino all’esasperazione tutta la drammaticità di Pepper, con quegli acuti lancinanti e quelle strozzature che facevano parte del suo bagaglio espressivo.
Piacentino
DISTRIBUTORE
Egea
FORMAZIONE
Art Pepper (alto), Milcho Leviev (p.), George Mraz (cb.), Al Foster (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, Fat Tuesday’s, 15-4-81.