Han Bennink «Parken»

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AUTORE

Han Bennink

TITOLO DEL DISCO

«Parken»

ETICHETTA

Ilk

 


 

 Il disco non documenta una seduta d’improvvisazione ma un trio che lavora regolarmente su un repertorio consolidato: il torrenziale Han Bennink è al suo meglio quando si confronta con strutture fisse o con personalità del tutto diverse, come Mengelberg o Bailey. Badenhorst è belga mentre Toldam è danese (e insieme non fanno l’età del leader), a sottolineare il forte carattere continentale del nuovo jazz europeo, e il Cd è un equilibrio indovinato tra brani liberamente improvvisati e ricercati pezzi ellingtoniani.

Nei primi il trio usa approcci significativamente diversi, assaporando ogni suono in momenti meditativi come Reedeater o giocando con l’elemento esplosivo delle bacchette e delle urla di Bennink in Myckewelk; i secondi sono affrontati con rispetto e amore, creando versioni che valorizzano la modernità del Duca. La composizione finale, dall’atmosfera molto melanconica, non sembra organicamente collegata al resto e ha il difetto di essere cantata in danese senza che la confezione offra alcun aiuto a comprendere il testo.

Ma in questa musica, improvvisata o composta, non manca mai né il senso di grande divertimento né la passione per il suono.

Martinelli


 

DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Joachim Badenhorst (cl., cl. b.), Simon Toldam (p.), Han Bennink (batt.); agg. Quarin Wikström (voc.).

DATA REGISTRAZIONE

Göteborg, 2009

Recensione
Voto globale
han-bennink-parkenAUTORE Han Bennink TITOLO DEL DISCO «Parken» ETICHETTA Ilk      Il disco non documenta una seduta d’improvvisazione ma un trio che lavora regolarmente su un repertorio consolidato: il torrenziale Han Bennink è al suo meglio quando si confronta con strutture fisse o con personalità del tutto diverse, come Mengelberg o...