AUTORE
Gino Paoli & Danilo Rea
TITOLO DEL DISCO
«3»
ETICHETTA
Parco della Musica
Banalmente si potrebbe dire che non c’è 2 senza 3, e ci si azzeccherebbe, perché questo si annuncia come l’ultimo capitolo della saga Gino Paoli & Danilo Rea, dedicato ai francesi (presentazione a Roma, Santa Cecilia, il 15 dicembre). Impeccabile la scelta del repertorio: La mer e Que reste-t-il di Trenet, Ne me quitte pas di Brel e Avec le temps di Ferré, entrambe anche in versione tradotta – ovviamente da Paoli – in chiusura, e poi Le déserteur, Les feuilles mortes, Bécaud, Gainsbourg… Se vogliamo manca solo Brassens, forse meno nelle corde di Paoli, il quale peraltro ne incise a suo tempo (1972) la bellissima Marche nuptiale nella traduzione di Fabrizio De André.
Curiosamente altalenante la pronuncia francese dell’artista genovese, direttamente proporzionale alla familiarità intrattenuta col singolo pezzo (e c’è una logica: l’ha ascoltato di più), ma per il resto tutto marcia nel migliore dei modi, palleggiato fra eleganza e asciuttezza da un lato, ricchezza, talora quasi opulenza (peraltro senza mai strafare), dall’altro. Punte di diamante, generalmente (quanto in fondo fisiologicamente), i brani più forti già per loro conto: più o meno tutti i citati, oltre a Une belle histoire di Michel Fugain, che nei primi anni Settanta ebbe anche un certo successo di cassetta da noi nella versione italiana (Un’estate fa) dello stesso Fugain e degli Homo Sapiens. Tutto il resto sarà il caso che ve lo andiate a cercare di persona: ne varrà senz’altro la pena.
Bazzurro
DISTRIBUTORE
Egea
FORMAZIONE
Gino Paoli (voc.), Danilo Rea (p.).
DATA REGISTRAZIONE
Roma, 5 e 6-10 e 18-11-15.