Louis Sclavis «Frontières»

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AUTORE

Louis Sclavis

TITOLO DEL DISCO

«Frontières»

ETICHETTA

JMS


«Ho utilizzato per questo cd – scrive Sclavis – musiche che ho composto per l’immagine, essenzialmente documentari; le ho rielaborate sviluppando le ritmiche, aggiungendo voci o parti solistiche, a volte reincidendole in toto». Le pellicole in oggetto, comprese fra 2010 e 2015, sono La porte d’Anna di Patrick Dumont e François Hebrard, Dessine-toi di Gilles Porte, Nelson Mandela au nom de la liberté di Joël Chaumettes e Niki un rêve d’architecte di Anne Julien e Louise Faure, più Chibanis la question, su foto di Luc Jennepin. Il rapporto con l’immagine accompagna del resto in pratica da sempre la carriera di Sclavis, che in tali frangenti dà voce ancor più netta a elementi insiti nella sua poetica tout court, accentuandone il côté lirico-descrittivo e incline alla danzabilità (ma la varietà è massima). Qui, attorniato da musicisti più o meno centrali nella sua storia artistica, suona svariate ance (il sax baritono, ad esempio), nonché il flauto, del resto oggetto della sua prima «cotta» per il mondo dei suoni. Cd utilissimo e prezioso.

Bazzurro

[da Musica Jazz, marzo 2018]


DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Louis Sclavis (ance, fl., melodica), Benjamin Moussey (p., tast.),
Vincent Peirani (fis.), Gilles Coronado, Maxime Delpierre (chit.), Dominique Pifarély (viol.), Vincent Courtois (cello), Bruno Chevillon (cb.), Christophe Lavergne (batt), Keyvan Chemirani (perc.).

DATA REGISTRAZIONE

Montpellier, prob. dal 2010 al 2017.

Recensione
Voto globale
frontieres-louis-sclavisAUTORE Louis Sclavis TITOLO DEL DISCO «Frontières» ETICHETTA JMS «Ho utilizzato per questo cd - scrive Sclavis – musiche che ho composto per l’immagine, essenzialmente documentari; le ho rielaborate sviluppando le ritmiche, aggiungendo voci o parti solistiche, a volte reincidendole in toto». Le pellicole in oggetto, comprese fra 2010 e...