Stephan Thelen «Fractal Guitar»

Stephan Thelen è più conosciuto come leader dei Sonar, gruppo chitarristico svizzero segnalatosi negli ultimi anni per una musica di ferreo rigore formale, basata sulla sovrapposizione ciclica di strutture metriche irregolari e su un mood di intensa drammaticità, in ragione dell’uso di accordature tritone; nell’ultimo album della band è inoltre iniziata una collaborazione con David Torn e Henry Kaiser, che ora riporta i propri effetti su questo debutto solistico. Thelen non si discosta troppo dalla propria filosofia per come espressa coi Sonar, anche se abbandona l’ideale di maggior purezza produttiva (tutti gli album prima dell’ultimo erano stati rigorosamente registrati dal vivo in studio), recuperando un’idea fondante basata sull’uso esteso dell’elettronica, utilizzata per creare cornici atmosferiche e (soprattutto) loop e riverberi, che qui sono elemento costitutivo. Inoltre, l’altro spunto di base è quello di potersi affiancare a chitarristi di oggettivo o personale riferimento come appunto Torn e Kaiser, ma anche il meno conosciuto Reuter. Il risultato è di notevole livello, per una musica che, insieme fortemente strutturata, ma anche più libera negli aspetti di contest tra i solisti, rimanda ad esperienze non distanti da quelle maturate da gruppi più versati al rock, per quanto tendenzialmente evoluto e di forme libere, come i King Crimson o i Tool. La scaletta presenta tre brani di durata molto estesa, segnalandosi per un livello di notevole omogeneità. Thelen non sfigura affatto nel confronto con i mostri sacri, confermandosi così musicista di idee chiare, meritevole di grande attenzione.

Cerini