Enzo Rocco & Ferdinando Faraò «Fields»

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AUTORE

Enzo Rocco & Ferdinando Faraò

TITOLO DEL DISCO

«Fields»

ETICHETTA

Setola di maiale

 


 

Personaggio lontano dalle luci della ribalta ma impegnato in progetti didattici e di animazione musicale, in realtà Rocco è uno degli strumentisti e compositori più originali della scena jazzistica nazionale. Di lui gli appassionati ricorderanno il TubaTrio creato nella seconda metà degli anni Novanta con Rudy Migliardi (a cui poi subentrò Giancarlo Schiaffini) ed Ettore Fioravanti. Forse meno conosciute, ma non per questo meno importanti, le sue collaborazioni con esponenti dell’avanguardia inglese come Lol Coxhill, Veryan Weston, Steve Noble e John Edwards. Queste frequentazioni trovano riscontro anche in un peculiare approccio allo strumento, a tratti influenzato da Derek Bailey, oltreché dotato di una innegabile matrice sassofonistica. Esplicativo in tal senso si dimostra già il brano d’apertura, Splinters, meticoloso accumulo di schegge, come appunto suggerisce il titolo. Approfondiscono l’esplorazione Flout-Off e Ferdinand Solaire, disciplina dell’informale contrapposta al gioco percussivo. Nei loro percorsi spigolosi, Mallets e The Glance esibiscono un’unità esemplare dal punto di vista ritmico, grazie alla feconda interazione con Faraò, che altrove sa anche costruire capaci tessuti poliritmici. Interessante, infine, la costruzione di Golep, basata sul pelog, anagramma del titolo e scala pentatonale della musica di Bali e Giava.

Boddi

[da Musica Jazz, giugno 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

FORMAZIONE

Enzo Rocco (chit.), Ferdinando Faraò (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Cremona, dicembre 2016.

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