Duke Ellington «Meets Coleman Hawkins»

1886
duke ellington meets coleman hawkins

AUTORE

Duke Ellington

TITOLO DEL DISCO

«Meets Coleman Hawkins»

ETICHETTA

Poll Winners

 


 

Fu una splendida annata, il 1962, per Ellington. Il 26 settembre il geniale direttore d’orchestra e pianista incontrò in sala di registrazione l’astro nascente del sax d’avanguardia di quel periodo, ossia John Coltrane. Mentre appena a un mese prima – cioè al 18 agosto – risale il suo passo a due con il maestro del sassofono tenore pre-bop, Coleman Hawkins. Pubblicati entrambi nel 1963 dalla stessa etichetta (la Impulse!), questi album sono pietre miliari. E oggi il raffinatissimo rendez-vous tra il Duca e Hawk viene riedito per i tipi della Poll Winners con l’aggiunta di cinque pezzi estrapolati da varie sedute e con diverse band in cui il tenorista affronta il repertorio di Duke. Compresa l’unica esecuzione della sua carriera di The Star Crossed Lovers, dalla suite shakespeariana «Such Sweet Thunder».

Ma torniamo a «Duke Ellington Meets Coleman Hawkins». Due le cose che colpiscono nel riascoltare i nove brani del disco originale. In primis l’incantevole fluidità della musica e il passo felpato con cui Hawk s’inserisce nella formazione ellingtoniana, diventandone protagonista con la sua impronta inimitabile ma senza strafare; in secondo luogo il fatto che siamo di fronte a uno small group di sette elementi che però suona come una big band (merito del lavoro di raccordo del pianoforte del Duca, dell’eccezionale propulsione dei tamburi di Sam Woodyard e degli incroci impeccabili degli altri due sassofonisti, Johnny Hodges e Harry Carney). Tra l’iniziale Limbo Jazz, dall’energia contagiosa, e la latineggiante Ray Charles’ Place, tra Mood Indigo e Solitude (bonus dell’edizione su cd del 1995, magistralmente introdotta dal violino
di Ray Nance) si cade comunque bene. Non ci resta quindi che citare il New York Times: «Uno dei migliori album di Ellington, uno dei migliori album di Hawkins e uno dei migliori album degli anni Sessanta».

Franchi

[da Musica Jazz, aprile 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

Egea

FORMAZIONE

Ray Nance (corn., viol.), Johnny Hodges (alto), Coleman Hawkins (ten.), Harry Carney (bar., cl. b.), Duke Ellington (p.), Aaron Bell (cb.) Sam Woodyard (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

New York, 18-8-1962.

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