Denny Zeitlin «Wishing On The Moon»

AUTORE

Denny Zeitlin

TITOLO DEL DISCO

«Wishing On The Moon»

ETICHETTA

Sunnyside

Torna – ancora con un disco di repertorio, considerando che il concerto qui ripreso risale al 2009 – il trio di Zeitlin con Williams e Wilson, allora in una giusta fase di mezzo della sua carriera, ma sempre dotato di un interplay telepatico e viscerale (che del resto era stato possibile ammirare anche nello splendido «Stairway To The Stars», del 2014, pure una delle prime performances del gruppo, registrata nel 2001). Forse in ragione della propria attività professionale «ufficiale» (che, lo ricordiamo, è quella di clinica e di docenza universitaria in psichiatria), il pianista ha una capacità superiore alla media di scendere nel cuore emotivo della musica (pur garantendone sempre, in superficie, una tenuta formale perfetta), inabissandosi in un sostrato di grande fascinazione, in cui le pulsioni più immediate vengono introiettate e il discorso si fa astratto e a volte quasi enigmatico, come ridotto a una pura espressione, a una forma ideale. Ciò avviene principalmente quando Zeitlin si esibisce da solo, ma questo trio ha la capacità, oltre a quella di creare spettacolo nel senso più «comune» del termine – esaltando nessi, processi e reazioni – di legarsi in un tutt’uno col leader, assecondandone anche spunti che vanno oltre il conscio. E quando ciò avviene, come in questo caso, è davvero una festa

Da segnalare, nell’album, la lunga versione di All Of You in apertura, ridotta quasi ad essenza, secondo l’approccio descritto, e una altrettanto estesa Wishing On The Moon, lenta bossa nova composta da Zeitlin, che la segue subito dopo. Inoltre, il nucleo centrale del disco si segnala per la suite Slickrock, in quattro parti, curiosamente ispirata agli interessi del pianista per le escursioni montane in bicicletta e ricca di scattante virtuosismo. Perfetto per la chiusura l’elastico blues Signs & Wonders.

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