AUTORE
Joshua Redman
TITOLO DEL DISCO
«Come What May»
ETICHETTA
Nonesuch
Joshua Redman pubblicò per la prima volta un disco con questo quartetto nel 2000 («Beyond») e per la seconda e finora ultima nel 2001 («Passage Of Time»). Diciassette anni sono tanti nella vita di un artista, soprattutto se in continua evoluzione come il sassofonista; il quale, condividendo la piena maturazione con i suoi tre compagni d’avventure, pubblica un disco dagli ampi orizzonti, con una spiccata tendenza all’esplorazione e un peso specifico tale che non vi è una sola nota sprecata. Questo avviene già a livello di composizione, dove Redman ha avuto mano davvero felice. Difficile non restare incantati dal tema brumoso che sta alla base della ballad Come What May, così come è difficile non ammirare quel mix di Monk e di Ellington che forma Circle Of Life, come pure quell’infernale idea di stop-time espressa in How We Do (idea che ritroviamo anche in DGAF, che pare un seme della Swing era lanciato nel cosmo con annessi virtuosismi della batteria). Ma l’immaginazione è notevole in tutti i pezzi; e se Redman ha fatto il grosso del lavoro, i musicisti che sono con lui escono dal ruolo di semplici accompagnatori per partecipare a quello che è un quartetto a tutti gli effetti. Basta ascoltare come tutti, nel conclusivo Vast, contribuiscono a far lievitare la performance fino a un culmine fortemente drammatico. C’è da sperare che questo straordinario gruppo non scompaia per altri diciassette anni.
Piacentino
DISTRIBUTORE
Warner
FORMAZIONE
Joshua Redman (ten.), Aaron Goldberg (p.), Reuben Rogers (cb.), Gregory Hutchinson (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 8 e 9-9-18.